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Dens dŏlens 803 – …facciamo due conti

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 03 Nov 2024   Posted by Iskra

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di MOWA

«Mi spiace ammettere che la materia che mi è piaciuta di meno è stata la matematica. Ci ho pensato su, e credo che la ragione sia che la matematica non lascia spazio alle discussioni. Se fai un errore, non puoi scamparla. » (Malcom X)

Chi ha assistito (in diretta o differita) alla trasmissione della rete pubblica dell’ossequioso Bruno Vespa ha potuto vedere una Presidente del Consiglio dei ministri non saper fare due conti con la calcolatrice. A questo punto i social hanno avuto buon gioco e si sono scatenati dipingendo l’immagine della leader di destra come quella di una patetica incapace che, invece, il capitalismo finanziario vuole far passare come una figura esperta e di spicco sul palcoscenico della politica. [1] [2]

Dopo quanto veicolato sui social è doveroso porsi, però, una domanda preoccupante su quali siano le effettive capacità di chi governa il futuro del Paese e a quale possibile sorte si andrà incontro.

Gli italiani, certo, ormai si erano abituati alle frottole elargite durante la campagna elettorale sulle accise [3] e… da parte della Presidente del consiglio ma, ora, si sono accelerati gli atteggiamenti antisociali, ad esempio, non sono stati convocati i sindacati a fronte della manovra finanziaria; una manovra che prevederebbe ben 4,6 miliardi di euro tagliati dal Fondo Automotive e dirottati alla Difesa – all’industria bellica,[4] tutti sottratti dai fondi pubblici.

Il paese sta scivolando economicamente verso il baratro per le pessime politiche fatte da stolti ruffiani del capitalismo finanziario che sta succhiando le ultime gocce di sangue delle industrie civili , uniche, rimaste a garantire un minimo di sopravvivenza e questi “signori” distolgono risorse fondamentali all’industria effettiva per darle a quella bellica.

Questi politici sarebbero quelli che, a parole, dovevano difendere gli italiani dall’oligopolio per un bene diffuso. Sembra di vivere un déjà-vu culturale, quello in cui Benito Mussolini, in spregio agli italiani – che osannava nei suoi discorsi in piazza – sapendo di non avere le strutture e la preparazione specifica per intraprendere una guerra sul fronte russo, supplicava Adolf Hitler per poter intervenire… e mandò a morire inermi italiani. Inoltre, poi, li maledì come traditori, inetti, vigliacchi, come risulta dagli scritti della Petacci.

Una deriva, questa, militarista e guerrafondaia che è in netto contrasto con i valori costituzionali di ripudio alle guerre in quanto le armi che mandiamo o che aiutiamo ad acquistare offendono le libertà degli altri popoli, fanno stragi, e non sono certo un mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Bisogna, invece, rispondere con fermezza e intransigenza a questa deriva guerrafondaia adottando proposte che portino alla pace.

Forse, il cantautore Vasco Rossi ha ragione quando, parlando ipoteticamente col padre, scrive sui social che “Non ci crederai ma i fascisti sono tornati“ [5]. Diventa necessario rimboccarsi le maniche, come fecero i partigiani e reagire sia attraverso la radio, televisione, giornali ma in particolare in prima persona mettendo in gioco il proprio impegno civico a salvaguardia della nostra democrazia e della Costituzione, frutto di chi ha lottato per farci vivere in un paese in pace e democratico.

NOTE:

[1]

[2]

[3] 

[4] https://www.peacelink.it/pace/a/50389.html

[5]

 

Foto di Crissy Jarvis

 



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