di MOWA
«…quel povero diavolo è stato derubato di quattro monete d’oro: pigliatelo dunque e mettetelo subito in prigione. Il burattino, sentendosi dare questa sentenza fra capo e collo, rimase di princisbecco e voleva protestare: ma i guardiani, a scanso di perditempi inutili, gli tapparono la bocca e lo condussero in gattabuia» (Il Giudice ne Le avventure di Pinocchio)
Ancora una volta gli amici intimi del Governo meloniano si fanno avanti a distrarre l’opinione pubblica dai reali problemi sociali del Paese con istigazione al caos di stampo nostalgico. Infatti a Bologna, nei giorni scorsi – a pochi metri dalla stazione che ha subito, il 2 agosto 1980, una strage di matrice piduista a manovalanza fascista, con 85 morti e centinaia di feriti, – una parata, ordita dai manovali/sodali del disordine di CasaPound, atta a provocare la parte sana dei bolognesi che hanno ancora vivo il ricordo della tragedia di quegli anni. [1] [2] [3] [4] [5]
Come altre mille volte, gli specialisti del disordine, si sono prodigati nel pretendere una piazza per manifestare con un tema ingannevole e per dare, poi, sfogo ad un ingiustificato vittimismo, solidarizzando con quella parte delle Forze dell’Ordine a loro vicine senza ammettere di essere stati la causa della messa a repentaglio degli agenti operanti sul campo come hanno giustamente detto, non il Ministro alla partita, ma i sindacati di chi indossa la divisa che hanno espresso la seguente frase: “Solidarietà ai colleghi ma occorre avere chiare le dinamiche e le responsabilità rispetto a ciò che è successo. Noi non possiamo essere sempre carne da macello!” [6]
Subito a copertura dei disordini programmati da questi “amici di un potere parallelo a quello democratico” (ovvero: fascisti!) si sono fiondati a giustificarli. Quelli che Gramsci chiamava “pennivendoli”hanno messo in atto, al solito, spudorate menzogne affermando quanto sono mammolette gli appartenenti di CasaPound e chiamandoli, addirittura, “patrioti”.
Ma questi vergognosi “pennivendoli” non hanno visto la Polizia “farsi dare ordini”(?) dai fascisti come testimoniano i video che impazzano sulla rete internet? [7]
Dimenticano questi vergognosi “pennivendoli”, e lo si dice con cognizione di causa e a tutela della Polizia, che quest’organizzazione fascista di CasaPound è stata più volte protagonista di aggressioni con feriti delle Forze dell’Ordine?
Alcuni esempi per rinfrescare la memoria a quei “cecati”:
2017 – Migranti: scontri a Roma, arrestati esponenti di Casapound; [8]
2021 – Sfondati i cordoni di polizia: scontri «C’erano infiltrati di CasaPound» Spintoni, urla, fumogeni e lancio di oggetti…;[9]
2022 – Roma, sgombero circolo Casapound a Casal Bertone: due poliziotti feriti…[10]
E dicono bene i poliziotti quando affermano: “Noi non possiamo essere sempre carne da macello!” ad uso strumentale di molti politici che li mandano in situazioni equivoche. Non possono pagare, costoro, il disagio di essere forze istituzionali, ma nel contempo cittadini e di vivere la contraddizione di un paradigma che li spinge a comportamenti schizofrenici. Quindi, le responsabilità devono emergere su tutti i fronti e va analizzata la cattiva gentione di piazza che va dal Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico del luogo di Bologna, sino all’ultimo funzionario che non ha ottemperato ai dettati costituzionali. Non possono pagare gli ultimi le scelte antidemocratiche delle forze politiche. Troppo comodo portare al caos lasciando scorazzare forze fasciste come CasaPound e, poi, lavarsene le mani e alimentare il disordine. Ricordiamo che il fascismo, nel primi anni del secolo scorso, aveva un suo prezziario (£ fumanti) per chi si prestava ad alimentare il caos [11] continuato e, anche, nel processo per la Strage di Bologna del 1980 è successo lo stesso come viene confermato in Tribunale.
Ora attendiamo che, chi fomenta il caos (come CasaPound) venga messo fuorilegge perché non vogliamo più assistere, in questa Repubblica nata dalla Resistenza al nazifascismo, a situazioni di violenza dove vi siano vittime tra chi manifesta per la democrazia e chi questa democrazia dovrebbe difendere.
NOTE:
[1]
Ieri a Bologna anche cittadini comuni hanno cantato Bella Ciao al passaggio dei neofascisti di Casapound, a cui è stato permesso di manifestare in una città Medaglia d’oro per la Resistenza e vittima del più crudele attentato fascista della storia della Repubblica.
Viva Bologna! pic.twitter.com/VaUAhMTIoz
— Fabio ?ᄌマ? (@Iperbole_) November 10, 2024
[2]
Italy — Neo-fascists shouting fascist slogans in #Bologna yesterday, just a few steps from the train station, where a fascist bomb went off on 2nd August 1980, killing 85 people and wounding more than 200. Several well-known #CasaPound leaders in the group.#10novembre https://t.co/itlh5Bol8U
— ANPI Scuola – Brescia 🐦 (@ANPI_Scuola) November 10, 2024
[3]
Bersani sul corteo di Casapound a Bologna “vedere stemmi fascisti, canzoni fasciste, manifestazioni fasciste a due passi dalla stazione di Bologna è ‘na roba da brividi”
applausi#Bersani #Bologna #casapound #11novembre pic.twitter.com/deC2k00xv5— Sirio ? (@siriomerenda) November 10, 2024
[4]
Nelle ultime ore in Italia è accaduto che 300 luridi fascisti abbiano marciato a Bologna, dove il governo ha concesso la città ai Patrioti e Casapound, due gruppi che andrebbero cancellati da qualunque parte si guardi la Costituzione.
Poi è accaduto che la presidente del… pic.twitter.com/unw2hiRjjg— Giulio Cavalli (@giuliocavalli) November 11, 2024
[5]
“Zecche rosse, comunisti, delinquenti…” pic.twitter.com/IV9yUHxoDE
— Giorgio Gori (@giorgio_gori) November 11, 2024
[6] https://www.facebook.com/watch/?v=1946747362479809
(https://www.silpcgil.it/articolo/12009-scontri_a_bologna,_il_silp_cgil_in_evidenza_al_tgla7_(video))
[7]
Da non credere!!! Ma è mai possibile che accadano cose del genere? pic.twitter.com/Fx8XCDC0vJ
— Carlo Mura (@carloemme50) November 11, 2024
[10] https://tg24.sky.it/roma/2022/01/20/casapound-sgombero-circolo-roma
[11] dalla Collana a cura di Regione Toscana “I servizi segreti – Come funzionano. A cosa servono. Come controllarli” – Centro di Documentazione Cultura e Legalità Democratica
«a) per la distruzione di un piroscafo lire 25.000;
b) per la distruzione di una locomotiva o deragliamento di un intero convoglio L. 15.000;
c) per la distruzione di un carro ferroviario, carico, fermo in stazione, L. 5.000;
d) per la distruzione di un autocarro carico di uomini L. 10.000 – di materiali L. 5.000;
e) per la diffusione di malattie infettive o ingenti danni ad opere d’arte, ferroviarie, etc., il premio sarà commisurato agli effetti ottenuti.” (1)
In caso di inconvenienti all’operatore si provvedeva, anche, a…
“Se arrestato: i mezzi di sostentamento fino alla liberazione;
Se deceduto: un indennizzo di L. 50.000….”
“… Arresto non superiore a 5 mesi: L. 5.000.
Arresto e condanna (pena inferiore a 10 anni) L. 10.000.
Arresto e condanna (pena superiore a 10 anni) L. 25.000.
Morte L. 50.000.»
Foto MOWA