di MOWA
«L’unguento del ciarlatano cura le emorroidi e il mal di gola.» (proverbio)
Sulla scia del “nuovo che avanza” di scuola meloniana la popolazione italiana subirà, quasi inebetita, le disavventure sociali ed economiche che il governo del merito calerà, a breve, tra capo e collo, di tutti.
Una popolazione, si diceva, ormai quasi passiva o ipnotizzata dai vari mantra recitati dai soliti politici reazionari – prezzolati ed asserviti ad un capitalismo finanziario -, durante le diverse trasmissioni televisive o sui social, [1] [2] con l’intento, forse, di stordirla con dati annunciati e declamati non corrispondenti alla realtà, giusto, per guadagnare tempo e far dimenticare che presto verranno colpiti, prevalentemente, sia il ceto medio che le solite categorie di lavoratori dipendenti e, naturalmente, i pensionati. Tutte categorie che pagano le tasse sino all’ultimo centesimo e che sostengono la spesa sociale del paese. Sì, perchè il 65% del gettito IRPEF è a carico dei redditi che vanno dai 28 ai 50 mila €uro, mentre – parlano le statistiche – evadono per 29 miliardi di €uro sia le partite IVA che le imprese, quindi, 1 su 3 dei contribuenti non paga le tasse.
Tutto ciò, viene ordito con beffa finale, perché il “governo del merito” ha pensato bene di prorogare il concordato al 12 dicembre 2024 – escludendo, però, le P. Iva forfettarie e i contribuenti non in regola – con ravvedimento “speciale” per gli anni 2018-2022.
E, qui, suole una domanda semplice, semplice.
Perché uno che paga regolarmente le tasse in modo giusto dovrebbe accettare una clausola così iniqua con quelli che non pagano? E, poi, perché accettare tali ingiustizie che creano solo favoritismi verso chi sin’ora ha glissato sulle tasse?
E, ancora, perché lo Stato dovrebbe non mandare i controlli negli anni successivi a chi accetta il ravvedimento “speciale”?
Non siamo mica al “gratta e vinci” per mettere in moto una siffatta ingiustizia.
Ma quale concetto di Paese hanno questi governanti meloniani se mettono in piedi discriminazioni così palesi. Pensano, forse, che gli italiani anche quelli che li hanno votati una volta ripresisi dalla sbornia di numeri sparati a casaccio sui media non reagiscano?
Pensano, sempre questi meloniani, che le persone si possano raggirare all’infinito e non pagare il fio delle proposte indecenti fatte digerire a tutto il paese?
Ora è evidente che questo governo meloniano stia toppando su tutti i fronti da quello politico a quello economico e sociale, dalla politica interna a quella estera, financo a quella diplomatica che dovrebbe, invece, proporre risoluzioni che portino, finalmente, alla pace i paesi in conflitto. E tutto senza parlare del versante europeo che appoggia e attacca in pari misura, con l’evidente intento di sgretolare le diverse ipotesi buone che erano emerse prima della forte ingerenza anglo-statunitense che ha piegato il Continente a suo uso e consumo sbarazzandosi, in questo modo, di un potenziale antagonista a tutto tondo.
E’ ora che gli abitanti di questo Paese comincino a fare la parte che gli spetta e gettino alle ortiche questi politici per non rimanere stritolati da manovre finanziarie ingiuste o, peggio, finire tutti con l’elmetto in testa.
NOTE:
[1]
Senza aggiungere commenti perché i #Quaqquaraqua si commentano da soli. pic.twitter.com/XorrOxdkJp
— Antonio nbo15?゚ヌᄎ?゚ヌᄍ (@AntonioNbo15) November 16, 2024
[2]
” NON E’ CROZZA? ”
Meloni alle femministe: “Non dico capotrena, ma con me occupazione femminile record”. Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria.
(Secolod’Italia)
Alle 20 #blobredux, riassunto della settimana pic.twitter.com/6Noku1mUCw— Blob (@BlobRai3) November 17, 2024
Foto di Ali Mkumbwa