Il Senatore per la Florida, più che di línea dura è un impegnato nelle peggiori cause di questo pianeta, senza contare le nebbie che oscurano il suo passato
Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sta già formando la sua prossima amministrazione, che sarà formata da persone «leali ed efficienti», secondo la visione del magnate.
Trump ha eletto Susie Wiles, una funzionaria esperta e di linea dura per dirigere il gabinetto nella Casa Bianca.
La veterana stratega che ha guidato la campagna del milionario, diventerà così la prima donna nella storia che occupa questo incarico.
In un messaggio nelle reti sociali, il repubblicano che ritornerà nella Sala Ovale ha scritto che l’ex direttore del Servizio di Controllo di Immigrazione e Dogana (ICE), Tom Homan, farà parte del suo gruppo, alla guida delle politiche migratorie e di sicurezza della frontiera.In quest’ordine di cose, Trump ha optato per la governatrice del Dakota del Sud, Kristi Noem, per occupare la Segreteria del Dipartimento di Sicurezza Nazionale. Nominando Stephen Miller come vice direttore delle Politiche, conterà con un trio di ex sperimentati assessori impegnati, per sviluppare la sua política migratoria.
Il mandatario rieletto ha offerto al rappresentante della Florida, Mike Waltz, veterano di guerra e membro del Comitato d’Intelligenza e Temi Esteri della Camera dei Rappresentanti, l’incarico di Assessore della Sicurezza Nazionale; e ha eletto come ambasciatrice presso la ONU Elise Stefanik, che difende la causa israeliana.
Senza dubbio, quello che sembra essere, secondo il criterio di alcuni analisti, «il gioiello della corona» della nuova amministrazione Trump, è la possibile nomina del senatore della Florida, lo statunitense d’origine cubana Marco Rubio come segretario di Stato.
I media di comunicazione danno come certa la sua nomina, e la destra più reazionaria ubicata in Miami celebra Anticipatamente quella che considera «una vittoria».
Secondo Rick Scott, senatore per la Florida, «Rubio restaurerà la guida statunitense in tutto il mondo, specialmente in America Latina, dato che rappresenta gli Stati Uniti con dignità e coraggio».
Il congressista repubblicano per la Florida, Carlos Giménez, ha aggiunto che «venti di libertà si approssimano a Cuba, Nicaragua e Venezuela».
Se si conferma la nomina, i popoli dell’America Latina non possono aspettarsi niente di buono. Dare una tale portata politica a una figura tenebrosa, ch eha provocato tanti danni, non è un augurio per il mondo.
Il Senatore per la Florida, più che di linea dura è impegnato nelle peggiori cause di questo pianeta, senza contare le nebbie che oscurano il suo passato, tra le quali la sua relazione con Orlando Cicilia, famoso per essere uno degli operatori più cospicui del narco traffico.
Ma, in verità, lassù nel nord queste cose non importano molto. José Martí aveva visto già due secoli fa come il fango copre la politica statunitense. ( GM/ Granma Int.)