Per evitare di prendere le cantonate che Fink ha preso in gioventù, blackrock a partire da fine anni ‘90 ha cominciato a sviluppare un sofisticatissimo software in grado di elaborare continuamente una mole di dati spaventosa e prevedere in modo piuttosto accurato l’andamento dei mercati si chiama aladdin, e le sue previsioni vengono utilizzate oltre che da blackrock da circa altri 170 fondi di investimento, per un patrimonio complessivo di oltre 20 mila miliardi di dollari, più del PIL dell’intera Unione Europea è il meccanismo della profezia che si autoavvera.

 

Aladdin influenza una mole di investimenti così grande che quello che prevede si avvera per forza. Nessuno si prenderebbe mai la responsabilità di fare una scelta diversa da quella suggerita da aladdin quindi, quando Fink dice che la globalizzazione è finita, non ti illustra una sua idea, ti dice quello che succederà, perché blackrock e aladdin hanno deciso a tanti questa ovviamente sembrerà pure una bella notizia sbagliato a dirci chi pagherà il costo di questo cambio epocale di paradigma è di nuovo Fink stesso: «Le banche centrali dovranno decidere se vivere con un’alta inflazione o rallentare l’economia e l’occupazione per abbassarla», dice cioè, la fine della globalizzazione significa aumento dei prezzi, ma non aumento dei salari l’aveva chiarito a suo tempo anche Ignazio Visco, governatore della banca d’italia: “i salari non devono rincorrere l’aumento dell’inflazione” aveva dichiarato d’altronde lui che ci costa 450 mila euro l’anno di stipendio qualche mezzo per far fronte all’inflazione dovrebbe averlo anche senza un aumento a voi che invece (come noi) a fatica sommando 4 lavori diversi mettete assieme a malapena 1000 euro, forse vi farebbe comodo un media che racconta il mondo dal vostro punto di vista, e non da quello di Larry Fink.

 

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