OSSERVATORIO DEMOCRATICO SULLE NUOVE DESTRE.
Mercoledì 29 giugno 2016, nell’ambito degli eventi della Festa regionale del PRC Lombardia, presso l’Area feste Villa Fiorita in via Miglioli a Cernusco sul Naviglio, provincia di Milano, presentazione del libro “12 aprile 1973. Il giovedì nero di Milano. Quando i fascisti uccisero l’agente Antonio Marino” di Saverio Ferrari, edizioni Redstarpress. Sono intervenuti Antonello Patta (Segretario regionale del PRC), Saverio Ferrari (Osservatorio Democratico sulle Nuove Destre), Franco Salamini (ANPI Adda Martesana) e Gennaro Gatto (Ossevatorio Novarese sulle Nuove Destre).
Il 12 aprile 1973 il Movimento Sociale Italiano e il Fronte della Gioventù organizzarono a Milano una manifestazione contro la “violenza rossa”. A tenere il comizio fu chiamato l’on. Ciccio Franco, il leader e l’emblema della rivolta di Reggio Calabria. Dopo la tentata strage sul treno Torino-Roma del 7 aprile precedente, la manifestazione venne vietata. Si radunarono comunque nel centro di Milano centinaia di militanti dell’MSI e delle principali organizzazioni della destra extraparlamentare, tra loro i famigerati “sanbabilini”, che si scontrarono violentemente per ore nel centro cittadino con le forze dell’ordine. Nel corso degli incidenti furono incendiate automobili, assaltati luoghi di ritrovo della sinistra, sparati colpi di pistola e lanciate bombe a mano. Una di queste colpì al petto l’agente di polizia Antonio Marino che rimase ucciso all’istante. Quel 12 aprile 1973 fu ribattezzato come il “Giovedì nero” di Milano. I responsabili dell’uccisione dell’agente furono arrestati e condannati, mentre gli organizzatori della manifestazione furono incredibilmente assolti (…).
Ripercorrendo gli atti giudiziari e le cronache del tempo, il libro corredato da diverse fotografie inedite ricostruisce quella giornata, ma anche la realtà del neofascismo milanese di quegli anni con la sua connotazione di sistematica violenza, l’intreccio con la criminalità comune e gli ambienti del terrorismo nero: protagonista di primo piano della strategia della tensione in Italia.
“Nota di colore”: tra i personaggi collocati al Famedio / Pantheon del Cimitero Monumentale di Milano è stato recentemente ammesso il fascista Servello, dirigente delll’MSI presente alla manifestazione non autorizzata in cui fu ucciso l’agente Antonio Marino (…). Un sentito “ringraziamento” all'”antifascista” Basilio Rizzo, che in qualità di presidente dell’apposita commissione comunale avrebbe invece potuto opporsi e rifiutare la richiesta. Si ricorda che anche la giunta di “sinistra” Pisapia lo scorso 2 novembre 2015 aveva omaggiato con una corona floreale i fascisti repubblichini al loro settore del Cimitero Maggiore di Musocco a Milano (…). Complimenti!!!
Saverio Ferrari é nato e vive a Milano. Nel 2006 per Nuova Iniziativa Editoriale ha dato alle stampe, in allegato con “l’Unità”, “Da Salò ad Arcore. La mappa della destra eversiva” e “Le stragi di Stato. Piccola enciclopedia del terrorismo nero. Da piazza Fontana alla stazione di Bologna”. Con la Biblioteca Franco Serantini ha pubblicato nel 2009 “Le nuove camicie brune. Il neofascismo oggi in Italia”, nel 2011 “Fascisti a Milano. Da Ordine nuovo a Cuore nero” e nel 2013 “I denti del drago. Storia dell’Internazionale Nera tra mito e realtà”.
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