Piero Elter, a sedici anni, fu protagonista della Resistenza in Val d’Aosta. Il 2 novembre 1944, quando i nazifascisti attaccarono la Repubblica di Cogne, fu a fianco di Sandro Pertini nel drammatico conflitto a fuoco a monte del ponte di Chevril.
Dopo la guerra si laureò in Geologia all’Università di Ginevra. Docente insigne dell’ateneo pisano, per decenni è stato Maestro di generazioni di giovani.
I suoi studi sono ancora considerati pietre miliari della ricerca geologica.
Scelse di vivere a Calci. Si legò profondamente alla comunità locale perché trovò nel Monte Pisano qualche analogia con le sue montagne.
Con sorprendente umiltà, si dedicò all’olivicoltura, all’apicoltura, alla cura dei cavalli.
Per un decennio si impegnò nell’Amministrazione comunale come consigliere e come assessore.
Fu apprezzato da tutti per la coerenza, l’onestà intellettuale, la sobrietà nei comportamenti e nel linguaggio.
Restò sempre fedele agli ideali che avevano animato il partigiano “Disperà”.
Pisa, 12 novembre 2018
Bruno Possenti
Presidente provinciale ANPI Pisa