di Viola Fiore
In concomitanza con la festa della Repubblica, e forse proprio per questa ricorrenza, si terrà in Sardegna venerdì 2 Giugno alle ore 16:00 una manifestazione volta a denunciare la soffocante presenza dell’esercito italiano e dei suoi alleati.
Alle ore 16 a Cagliari pacifisti di “A foras” (fuori) manifesteranno contro costoro che “adoperano l’isola come poligono di tiro, teatro di ben tre esercitazioni nell’arco di pochi mesi: scopo di queste ultime è chiaramente quello di preparare le truppe NATO all’eventuale (e, ahinoi, sempre più probabile) confronto con la Russia”, dicono gli organizzatori.
La Sardegna, per tutto il mese di maggio, ha visto grandissime esercitazioni militari che hanno coinvolto i paesi Nato e si inseriscono nel conflitto russo-ucraino con un enorme dispiegamento di mezzi: Noble Jump, Joint Star e Mare Aperto. “Noi crediamo – dicono gli organizzatori del corteo – che una parte consistente della popolazione sarda sia contraria a tutto questo ma che, al momento, non trovi il modo di rendere palese il proprio dissenso”.
Pertanto, “davanti ad uno scenario internazionale sempre più allarmante, e al conseguente arrivo in Sardegna di migliaia di militari e mezzi da guerra, tanto da far definire la Sardegna ‘la regione più militarizzata d’Europa’… Vogliamo denunciare che la guerra non viene fatta solo all’interno dei poligoni e non solo quando c’è l’attenzione di tutti i media sulla nostra isola, ma una grandissima percentuale del nostro territorio, anche cittadino, è occupata militarmente per tutto l’anno.”
I promotori della protesta chiedono “Perché non tutte le zone della città sono accessibili alle persone che la abitano? Perché i colli di Cagliari sono chiusi, almeno parzialmente, dal filo spinato? Perché i militari hanno i propri stabilimenti balneari del Poetto, chiusi al resto della popolazione?”. Il Poetto è una bella spiaggia cagliaritana.
Pertanto l’ora e il luogo di incontro sono le 16 a Marina piccola. Alle 17 inizieranno gli interventi, alle 18 partirà il corteo “per le vie della città più attenzionate dal turismo ma anche dalle caserme militari e da tutto ciò che ci colpisce. Faremo viale poetto e gireremo in piazza San Bartolomeo.” spiegano gli organizzatori “Il percorso sarà di poco meno di due km. Passeremo in mezzo alle caserme per dimostrare che anche Cagliari, fra demanio e servitù militari, non è messa meglio del resto della Sardegna, anzi.
Vogliamo costruire una manifestazione pacifica e gioiosa, con la partecipazione di tutta la popolazione, che possa aiutarci ad elaborare collettivamente tutta la rabbia e la frustrazione accumulata in questi mesi.”
02 giugno 2023