VENERDI’ 10 GENNAIO 2014
CON LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELLA SISME
IN PRESIDIO DAVANTI ALLA REGIONE LOMBARDIA.
Venerdì 10 gennaio 2014 scadrà il terzo anno di contratto di solidarietà per i lavoratori e le lavoratrici della Sisme. L’azienda il 24 ottobre 2013 ha aperto inopinatamente una procedura di mobilità per 223 lavoratori sui 494 occupati presso il sito di Olgiate Comasco.
Ciò nonostante abbia avuto garanzie per la concessione del 4° anno di Contratto di solidarietà in deroga ai limite quantitativo dei 36 mesi nel quinquennio 2010-2015 direttamente dal Ministero del lavoro e grazie all’intervento delle forze e rappresentanze Istituzionali e Parlamentari.
La Sisme non intende dare attuazione all’accordo sottoscritto il 29 novembre 2013 e in una serie di successivi ripetuti incontri anche presso l’Arifl Lombardia ha assunto una posizione strumentale, cinica ed irresponsabile decidendo di opporre a qualsivoglia proposta e richiesta sindacale l’unica e sola determinazione: licenziare, licenziare, licenziare.
Come se nulla fosse questa azienda intende procedere al licenziamento collettivo di 223 lavoratori e lavoratrici senza curarsi dell’impatto sociale e delle conseguenze politiche e legali di questa scelta.
E senza garantire le condizioni di una reale continuità anche per i 270 che rimarrebbero in forza , per il minor lavoro e maggior scarico già annunciato ufficialmente dall’azienda e per il certo conflitto e contenzioso che si aprirebbe a fronte dei licenziamenti.
In questi anni e con forte intensità in questi 4 mesi le Organizzazioni sindacali, la Rsu e i lavoratori e le lavoratrici hanno dimostrato con grande dignità la capacità di mobilitarsi costruendo un consenso e un confronto molto stretto con le Istituzioni e le rappresentanze politiche ai diversi livelli. Hanno avanzato proposte per realizzare una intesa utile alla difesa occupazionale e al rilancio produttivo di Sisme ad Olgiate Comasco.
A meno di 3 giorni dalla conclusione del Contratto di solidarietà la decisione dell’azienda di procedere con i licenziamenti di massa, risulta oltre che incomprensibile ed irragionevole, irresponsabile.
Una atto grave di cui deve rispondere davanti a tutte le Istituzioni a partire da Regione Lombardia che ha dimostrato un impegno e intervento qualificato ed importante attraverso il Presidente Maroni e l’Assessore alle attività produttive Melazzini per favorire il mantenimento e il rilancio del sito produttivo di Olgiate Comasco dentro un diverso ed impegnativo piano industriale come richiesto dalle Organizzazioni sindacali.
Venerdì 10 gennaio 2014 è l’ultimo giorno utile per realizzare e sottoscrivere questa intesa. E’ previsto un incontro presso Arifl Regione Lombardia.
Nelle assemblee ad oltranza tenutesi il 8 gennaio 2014 abbiamo deciso di partire da Olgiate Comasco con i lavoratori e le lavoratrici. Oltra a costituire un presidio davanti alla sede della Arifl, manifesteremo sotto la sede di Regione Lombardia ricercando un incontro con l’Assessore Melazzini. Perché intervenga a garanzia di un accordo da lui stesso richiesto ed auspicato il 18 novembre 2013.
Per tutti coloro che volessero solidarizzare e sostenere i lavoratori della Sisme durante il presidio la partenza per Milano dei Pullman sarà venerdì 10 gennaio 2014 alle ore 8.00 dai cancelli del parcheggio operai.
La SOLIDARIETA’ SI REALIZZA INSIEME.
In un giorno, la storia, il presente il futuro di centinaia di famiglie
Di seguito i contatti a cui fare avere il proprio nominativo per confermare la propria presenza:
rsusisme@libero.it
Lariana Buttà 3485648004- Rizzo Lucia 3382339413-
Coulibaly Lacina 3337441004- Costantino Alessandro 3470840528
FIM CISL FIOM CGIL UILM UIL SLAI COBAS COMO RSU SISME
Como il 9 gennaio 2014
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