Carissime compagne e compagni
oggi 25 Aprile 2021 le masse popolari festeggiano la Lotta di Liberazione dal nazifascismo. Una lotta fatta e voluta soprattutto dai lavoratori e da tutti i proletari di questo Paese e d’Europa. Mentre i massocapitalisti di tutto il mondo sostenevano i governi e le armate nazifasciste, in quanto il loro vero obiettivo era quello di eliminare il primo Stato socialista, la Russia sovietica.
Con lo scopo di poter depredare quella nazione, sperando così di uscire positivamente dalla crisi di sovrapproduzione culminata nel 1929 con il crollo di Wall Street e la successiva depressione.
Una speranza vanificata dal perverso meccanismo interno al sistema massocapitalista, dove espansione e recessione sono due momenti inscindibili del modo di produzione capitalistico, continuamente riproposti dai politici dei vari partiti massoborghesi, da quelli di centrosinistra e di centrodestra. Le due facce della stessa medaglia.
Oggi, con il ripresentarsi della crisi economica, ecco che viene riproposto lo stesso giochino che portò alla seconda guerra mondiale. L’Europa tutta rischia di ritrovarsi schiacciata e distrutta dalle criminali politiche dei soliti massocapitalisti al governo degli Usa e degli Stati europei, che vogliono uscire dalla loro crisi aggredendo, per l’ennesima volta la Russia, per giungere nel contempo a colpire la Cina, perché governata dai comunisti.
Quindi guardando cosa sta facendo il nostro governo, diretto dal massone Mario Draghi, e dalle sue dichiarazioni filo NATO, di appoggio agli aggressivi governi dell’Ucraina e dei Paesi baltici, tutti dichiaratamente e ideologicamente di estrema destra e filonazisti, con che faccia costoro possono festeggiare il 25 Aprile?
Per evitare la guerra occorre ricostruire il soggetto politico che ha messo al centro della sua politica la Pace con il progetto rivoluzionario dell’abolizione della guerra come strumento per la risoluzione delle controversie internazionali: il P.C.I. di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer.
Infatti nella nostra Costituzione c’è scritto, grazie ai comunisti:
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni”.
I politici della seconda Repubblica, quella voluta dai massoni della P1 e della P2, essendo ostaggio dei massocapitalisti non possono evitare di portarci alla guerra, come fecero le pedine Mussolini e Hitler. Oggi serve una lotta di Resistenza e Liberazione 2.0 per liberare l’Italia e l’Europa, unendo tutti i proletari di questo continente per ripristinare ovunque i valori dell’antifascismo e per dotarci di una Costituzione europea che recepisca tutti i valori e gli articoli della nostra Costituzione del1948, che mette tutti gli esseri umani al primo posto, e non l’economia e il profitto.
Quindi come compagni comunisti delle Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer e di iskrae.eu non possiamo aderire alle iniziative di questi ipocriti politici e partiti della seconda Repubblica che hanno sistematicamente fatto circolare sui media dei loro padroni falsità come quelle sulle foibe, e l’equiparazione tra nazifascismo e comunismo.
In epoca di pandemia non possiamo perdonare costoro che sono stati la causa dei 115 mila morti, una strage che si poteva evitare se non avessero distrutto la Sanità pubblica, sorta con la riforma del 1978 e voluta da partigiana democristiana Tina Anselmi e da noi comunisti.
Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer per la ricostruzione del P.C.I.
Lo staff di iskrae.eu