di: Luciano Scateni
Diverte, ma a caro prezzo, l’episodio del pescatore pescivendolo
siciliano Salvatore Serio, per hoppy pugile e solleva dubbi sulla
corrispondenza tra la severità del cognome e la finta ingenuità di
servitore dello Stato. In due parole: il ‘nostro, tifoso ultra di
Miccichè, ex presidente dell’Ars inquisito per aver abusato dell’auto
blu, raccomandato dall’esponente di Forza Italia, è stato ingaggiato,
per mille euro al mese dalla senatrice Daniela Ternullo, (di Forza
Italia, certo) in qualità di consulente per le “questioni ittiche”.
L’accaduto è motivo di vanto per il Parlamento, di orgoglio
patriottico dei politici, è ritenuto rispondente al mandato degli
elettori che pretendono empiti di operatività a favore del sociale?
Millanteria! I 400 deputati e 200 senatori, ispirati dalla fervida
fantasia di datrice di lavoro della Ternullo, questo sì, avrebbero la
strepitosa opportunità di onorare il titolo (usurpato) di onorevoli.
Ma sì, imitando la Ternullo, possono assumere come consulenti 600
disoccupati e diventare benemeriti della Cgil di Landini: Salvini,
ingaggerebbe un muratore, Giorgetti un giovane diplomato in
ragioneria, Lollobrigida un contadino, Piantedosi un detective
dilettante. IL BILIOSO MAZZA, ultra destra, gratificato con la nomina
di commissario del governo per la partecipazione italiana alla
rassegna di Francoforte, mette il veto all’invito di Roberto Saviano:
perché non all’altezza dell’evento? Giammai, è vendetta, tremenda
vendetta per punire lo scrittore che ha dato del ‘bastarda’ alla
Meloni. In rivolta i migliori scrittori italiani. IN TEMA (DI DESTRA),
tale Nikki Haley, americana di estrema destra, armata di pennarello ha
scritto “Finiteli” su un missile israeliano, vettore di morte di
innocenti, di donne e bambini. C’È CHI RIMPROVERA A DE LUCA di non
aver replicato con immediatezza, alla provocazione della Meloni
(“Buongiorno, sono la stronza”) anziché riconoscergli calma
istituzionale per non distogliere l’attenzione sul ‘caso Caivano’. Il
day after di De Luca: “Ho visto che la Meloni ha tenuto a comunicare
la sua nuova, vera identità. Non possiamo che concordare”. Due a uno
per De Luca.
30 Maggio 2024