Un gruppo di 28 membri del Congresso degli Stati Uniti, formato dal senatore Bernie Sanders e altri 27 membri della Camera dei rappresentanti, ha chiesto ufficialmente lunedì scorso al Segretario di Stato degli Stati Uniti, Mike Pompeo, di svolgere un’indagine sul ruolo che ebbe la Organizzazione degli Stati Americani alle scorse elezioni boliviane del 2019 terminate con il colpo di Stato contro il presidente eletto, il socialista Evo Morales oggi rifugiato in Argentina ed a cui è stato proibito di votare e di candidarsi.
“Siamo profondamente preoccupati per la mancanza di responsabilità e trasparenza riguardo al ruolo dell’Organizzazione degli Stati Americani nella crisi elettorale e politica in Bolivia dello scorso anno”, inizia così il suddetto documento.
Inoltre, la dichiarazione evidenzia che “il segretario generale dell’Organizzazione Luís Almagro si è affrettato a riconoscere la presidente non eletta, Jeanine Añez, per non parlare del deterioramento dei diritti umani e della persecuzione degli oppositori politici socialisti che ha avuto luogo sotto il suo governo”.
Allo stesso tempo, i parlamentari statunitensi hanno denunciato che, dopo il colpo di Stato, diversi media informativi non allineati con l’autoproclamata presidente Áñez hanno subito persecuzioni, i leader sociali venivano arrestati e le “forze militari sono state dispiegate per reprimere manifestazioni non violente e pacifiche”.
“E ‘immediatamente necessaria una revisione completa e indipendente delle dichiarazioni e dei rapporti emessi dalla Organizzazione degli Stati Anericani sulle elezioni del 2019 in Bolivia”, conclude il documento.
Da parte sua, l’ex presidente boliviano Evo Morales ha commentato favorevolmente l’iniziativa dei parlamentari dal suo account Twitter: “Il mondo sa che l’unica vero broglio è stato perpetrato dall’Organizzazione degli Stati Americani”, ha aggiunto Morales nel messaggio.
La Bolivia adrà alle elezioni generali il 18 ottobre, secondo i sondaggi, il candidato alla presidenza del Movimento per il Socialismo (MAS), Luis Arce, ha al momento le migliori possibilità di vittoria anche in virtù della divisione nel campo delle destre.
Tuttavia la attuale campagna elettorale è segnata da innumerevoli episodi di violenza contro le manifestazioni del MAS, video e foto mostrano come le iniziative in strada degli esponenti socialisti vengano spesso attaccate da gruppi della destra senza che questo provochi un intervento o una protezione della polizia (video nel link https://m.facebook.com/