Il 16 marzo del 1978 il presidente della Dc, Aldo Moro, veniva rapito in via Fani mentre i cinque uomini della sua
scorta subivano una vera e propria esecuzione.
Il documentario Com’è NATO un golpe: il caso Moro ripercorre le ultime fasi della vita politica di Moro, dal viaggio negli States del 1974, al rapimento, la detenzione e l’uccisione. Una narrazione condotta dal senatore Sergio Flamigni, dall’ex magistrato Carlo Palermo, da giornalisti e autori come Marcello Altamura, Rita Di Giovacchino e Carlo D’Adamo e si contrappone alla verità ufficiale del “memoriale Morucci”. Con una nuova analisi balistica di Martino Farneti per fare luce sulla dinamica dell’agguato, un filmato inedito che svela la targa di un’auto presente in via Fani la mattina del 16 marzo 1978 di cui le indagini non hanno mai tenuto conto e la fonte “Beirut 2” intervistata da Carlo Palermo, che riferisce di una foto aerea scattata ad Aldo Moro in un cortile durante la prigionia (mentre in via Montalcini non c’è nessun cortile), di come la guerra fredda era fattivamente diretta da gruppi che controllavano sia Washington sia il Cremlino, a riprova del fatto che Aldo Moro doveva morire – e non per mano delle Brigate rosse – per attuare un golpe in Italia.
Tra i suoi tanti effetti collaterali il Coronavirus ha bloccato anche la distribuzione del documentario Com’è NATO un golpe: il caso Moro. In attesa di poterlo vedere per intero ecco in anteprima su iskrae.eu il trailer.
COM’E’ NATO UN GOLPE prodotto da L’ Eguaglianza asp regia Tommaso Cavallini musiche originali Mirko Pinoli grafica ed editing Fabrizio Volpi, Giordano Dini Documentario, Italia 2020. 2 capitoli della durata di 55 min. Cap_1) Perché Moro – L’agguato – La fuga Cap_2) Le prigioni – Le trattative – L’uccisione – La strategia della tensione e i brigatisti