DANILO TOSARELLI – MILANO
Non credo si stia facendo tutto il necessario per vincere il contagio da CORONAVIRUS.
Mi permetto di far presente criticità evidenti.
I cantieri continuano ad essere aperti e nessuno è in grado di controllare il livello di promiscuità in essere.
Molti, troppi luoghi di lavoro sono in attività ed i relativi operatori non vengono forniti dei dispositivi di sicurezza.
L’accordo firmato il 14 marzo 2020 da sindacati ed imprese è poco tutelante per i lavoratori.
E’ scritto che “le imprese POTRANNO…” e non le imprese DOVRANNO. Sottigliezze non secondarie.
Ancora una volta la salute dei lavoratori cede il passo alla necessità di favorire il profitto.
Sono ancora troppe le deroghe ad un Decreto Ministeriale, che seppur stringente è ancora insufficiente.
L’unica vera soluzione rimane il RESTARE A CASA e sempre e comunque, il rispetto della DISTANZA di SICUREZZA.
Viene richiesto ad ognuno di noi un grande sacrificio, ma la Cina insegna che solo così si frena il contagio.
Peccato che troppi italiani preferiscano le scorciatoie.
Si pretende il rispetto delle regole per gli altri, ma quando tocca anche a te…
Da qui la inderogabile necessità di un capillare controllo del territorio, affinchè i divieti vengano fatti rispettare.
Alle forze dell’ordine si sta già chiedendo uno sforzo eccezionale per punire i furbi e gli opportunisti di turno.
Ma per fare ciò occorre mettere in campo tutte le risorse disponibili, che non sono mai troppe.
A tal proposito, appare stridente la scelta di non utilizzare la Polizia Locale di Milano per tali compiti.
In molti altri comuni d’Italia ciò avviene normalmente, ma a Milano no.
E pensate che la Regione Lombardia ha stanziato 200 mila di euro proprio per favorire questo supporto.
Una scelta che io reputo paradossale e controproducente per l’intera città di Milano.
Ma come? Alle altre forze dell’ordine vengono richiesti servizi straordinari e la Polizia Locale si tira indietro?
Pensate, che ad una fetta consistente di personale attivo è stato imposto di usufruire delle ferie per starsene a casa.
Nei prossimi giorni assisteremo ad un RIDIMENSIONAMENTO della presenza in città della Polizia Locale.
A mio avviso, una SCELTA IRRESPONSABILE.
Qualcuno sostiene che i milanesi stanno imparando a rispettare le regole e che in giro non c’è nessuno….
Io invece ritengo che non è così.
Anche il sindaco Sala ha dovuto ammettere, che nonostante i divieti, c’è ancora tanta gente in strada.
Ciononostante, la RIDUZIONE DI PERSONALE IN SERVIZIO ATTIVO PROSEGUIRA’.
Voglio aggiungere un particolare che contribuisce ad aumentare le mie preoccupazioni.
Viene richiesto a tutti i cittadini di RESTARE IN CASA almeno sino al 29 marzo. Poi si vedrà.
Pensate sia facile? Non è un periodo breve. E’ terribilmente difficile ed alienante.
Aumenteranno inevitabilmente, i casi di chi cerca di evadere da queste costrizioni.
Assolutamente comprensibile dal lato umano, ma controproducente nella lotta contro il CORONAVIRUS.
Ecco che allora, la presenza di più pattuglie di controllo sul territorio, sarà utile come deterrente.
E qui il ruolo che può svolgere la Polizia Locale di Milano può essere di grande aiuto.
All’inverso, un ridotto controllo favorirà l’egoismo personale, alla faccia del rischio contagio per tutti noi.
Proprio perchè indosso da molti anni questa divisa, voglio esprimere il mio profondo dissenso.
Il Corpo della Polizia Locale di Milano non ha bisogno di presentazioni.
I gravi eventi sismici degli ultimi anni, hanno visto la Polizia Locale di Milano in prima fila negli aiuti sul posto.
La solidarietà e l’aiuto fattivo è sempre stato per noi un valore irrinunciabile.
Adesso invece, qualcuno ci sta impedendo di dare un contributo importante contro questa pandemia.
Personale che viene lasciato a casa forzatamente, perchè evidentemente non se ne sente il bisogno.
Tutto ciò significherà meno controlli ovunque e nessun contributo alle altre forze dell’ordine.
Una scelta per me incomprensibile e che sta amareggiando e demotivando una fetta importante del Corpo.
Come cittadino di questa città, trovo paradossale che nel momento del bisogno qualcuno si tiri indietro.
La Polizia Locale può essere utilizzata in molti modi, ma va messa in campo pienamente.
Pretendo come cittadino la massima tutela possibile.
Al sindaco Sala voglio fare una domanda per me importante.
Davvero a Milano stiamo facendo tutto il necessario per vincere il CORONAVIRUS?