di MOWA
“Era pazzo e avrebbe potuto essere esonerato dal volo. Tutto quel che doveva fare era di farne domanda; e non appena ne avesse fatto domanda, non sarebbe più stato pazzo e avrebbe dovuto continuare a volare. (. . .) Sarebbe stato pazzo se avesse compiuto altre missioni di volo e sano di mente se non l’avesse fatto, ma se fosse stato sano di mente avrebbe dovuto compiere altre missioni di volo.” [ recensione al libro di Joseph Heller, Comma 22 ]
Quando lo scrittore Joseph Heller in Comma 22 ( romanzo del 1961) suggerì quanto fosse folle e ridicola la ferrea logica della sanità statunitense non sbagliava affatto: anzi, si è limitato a dare voce a quello che molte persone di quegli stati pensavano, inoltre, purtroppo, quella teoria ha fatto presa in molte parti del globo rovinando la cultura solidaristica tra gli esseri umani.
Infatti, la logica di tale romanzo è, più o meno, quella a cui stiamo assistendo in questi giorni con il fenomeno Covid-19 da parte degli Stati Uniti d’America (Gb, ecc…) contro quella, invece, opposta posta in essere dalla determinazione di stati come la Repubblica Popolare Cinese, Cuba, Venezuela…, che inviano, anche, medici specialisti e, se possono, materiale sanitario in altre parti del mondo con il solo intento di curare le persone e vincere la terribile battaglia e sconfiggere il virus.
Un aspetto, quello degli aiuti disinteressati a quegli Stati, che ne hanno particolarmente bisogno, arrivato da Cuba, dal Venezuela… benché sotto embargo (qualcuno, addirittura, da oltre cinquantanni) da questi stessi Stati Uniti d’America, (anch’essi, afflitti dallo stesso male del Covid-19), che non vogliono mettere in discussione l’errore di avere un sistema economico assurdo; dove la sanità privata si basa sul principio di fare i soldi, persino, sulla salute delle persone prima ancora di vedere l’individuo come un essere umano da curare e preservare. Una risorsa che verrà messa in forse da una lunga chilometrica scia di bare pur di recedere dall’idea di fare una politica a favore di una sanità pubblica gratuita come in Cina, Cuba, etc.
Paesi occidentali, come gli Stati Uniti d’America e i suoi lacché, che si mostrano al Mondo per la loro “ferrea e solida democrazia” ma la cui dichiarata forma economico-politica, invece, si incrina di fronte alla battaglia sulla salute pubblica dei propri cittadini rendendo, dunque, finalmente chiara agli individui la prosopopea persistente dei vari papponi del sistema capitalistico e la bugia che sia migliore la sanità privata.
Grandi paesi ma con i piedi d’argilla dove conta e viene tutelato solo chi ha i soldi mentre gli altri miliardi di abitanti “vadano pure a quel paese”.
Una disparità troppo grande sulle spalle degli abitanti di questo Pianeta. Sin troppo evidente. Impossibile rimanere indifferenti.
Quest’ultimo virus è sorto in modo poco chiaro viste le nuove rivelazioni, e può essere che, sulle scelte politiche che non sono salutari per le popolazioni di questo Mondo, verranno fuori, tra qualche anno da qualche archivio di Stato, informazioni e rivelazioni che dovranno diventare patrimonio colleggiale planetario e, se si vorrà che l’esistenza stessa della popolazione e del pianeta siano robuste ed efficienti, dovranno cambiare i paradigmi del futuro come sin qui sviluppato.
D’altronde, come si può conciliare l’evoluzione tout-court del genere umano con una visione del mondo che cura le persone solo se hai i soldi in tasca? E’ un’utentico ossimoro per non dire: barbarie!