Interessante notare come la quasi totalità di costoro che vogliono tornare in Venezuela siano acerrimi oppositori di Maduro i quali in passato affermavano di “fuggire da una dittatura e da un paese fallito”.
I dati ufficiali delle elezioni dei venezuelani residenti negli Stati Uniti indicano oltre il 90% dei voti contro Maduro.
Nei blog, sulle reti sociali e sui media, i venezuelani che vivono negli USA, insieme a quelli che vivono in Spagna ed in Colombia, sono la culla della opposizione all’estero e principale luogo di rifugio di tutti coloro che in patria sono ricercati per vari reati finanziari o di terrorismo.
Ad oggi però, di fronte alla assenza di una sanità pubblica statunitense, a migliaia stanno tornando sia dagli Stati Uniti che dalla Colombia, altro paese dove il governo di destra di Duque, si distingue per l’assenza di politiche sanitarie gratuite.
In Venezuela invece, nonostante i danni dell’embargo, i cittadini possono riempire un modulo on line e se vengono ritenuti a rischio vengono visitati gratuitamente entro 24 ore casa per casa dai medici di quartiere.
Finora hanno riempito il modulo 11 milioni di persone su 20 milioni.
Uno screening attualmente non presente in nessun altro paese.
“Denunciamo che gli Stati Uniti insistono nel loro blocco aereo del Venezuela e rifiutano ancora di autorizzare voli umanitari gratuiti operati da Conviasa o da altre linee, per riportare indietro gli oltre 800 compatrioti bloccati negli Stati Uniti e registrati nel sistema web del nostro ministero”, ha scritto il ministro su Twitter.
Il piano per far tornare in patria i venezuelani che hanno richiesto il volo umanitario è stato autorizzato dal Presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, che ha risposto positivamente a queste richieste di salvataggio dopo che l’amministrazione statunitense ha rifiutato di assisterli durante la pandemia di coronavirus.
Il ministero degli esteri venezuelano per favorire i cittadini ha proceduto alla creazione di una pagina online per l’invio delle domande di rimpatrio, in cui l’interessato che non è stato in grado di lasciare gli Stati Uniti può registrare i suoi dati e quelli del biglietto aereo che è stato annullato da quelle autorità.
Ad oggi, oltre 800 persone si sono registrate per tornare in Venezuela.
Il Venezuela insisterà con il governo Trump per sbloccare la situazione fino ad ottenere il ritorno dei cittadini in patria.
https://www.vtv.gob.ve/