Nel programma televisivo Report, del 6 aprile scorso, Sigfrido Ranucci entra nel dettaglio delle contraddizioni di una mal distribuita sanità fatta da molti incoscienti politici che, ancor oggi, non demordono nel rivendicarne la giustezza delle precedenti scelte dell’indirizzo privato che ci stanno mettendo in ginocchio con il coronavirus.
Una vergognosa scelta di indirizzo di soldi della collettività che sono andati a riempire le casse della sanità privata a danno di quella pubblica, quando, invece, la sanità pubblica, ci viene invidiata in tutto il mondo.
Viene da chiedersi se non vi siano tutti gli elementi per segnalare quei politici (i quali non hanno messo in atto il precetto dei diritti umani alla cura e alla sanità per tutti), al Tribunale competente, nazionale ed internazionale, per un evidente genocidio di massa e per aver trasformato il corpo umano (o sue parti) in fonte di lucro.
Ledendo il diritto alla salute i politici hanno contravvenuto anche le disposizioni dell’OMS: promuovere lo sviluppo e incrementare la sicurezza sanitaria; potenziare i sistemi sanitari e mettere a frutto la ricerca, le informazioni e le evidenze scientifiche.
MOWA
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