Come valutare l’esperienza cinese e le vicende negli USA sul piano della prevenzione e del controllo dell’epidemia? Come trattare la “teoria della cospirazione sull’origine del virus” e la “teoria delle responsabilità” che si presentano frequentemente?
Nel programma televisivo “Notizie 1+1” di venerdì 1 maggio, Bai Yansong, un famoso conduttore cinese, ha intervistato Richard Horton, caporedattore di “The Lancet”, la maggiore rivista medica internazionale, per rispondere alle preoccupazioni del pubblico.
Il caporedattore di “The Lancet”, Horton, ha affermato che la decisione presa dal governo cinese di bloccare Wuhan è stata decisiva di fronte all’emergenza: con il blocco della città, la Cina ha potuto dare al mondo il tempo di rispondere all’epidemia. La Cina ha mostrato agli altri Paesi in che modo rispondere a questa minaccia urgente.
Citando le parole del direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il caporedattore di “The Lancet” ha dichiarato che “negli ultimi mesi abbiamo combattuto due epidemie, una causata dal virus, l’altra dalle fake news. Le ripercussioni delle fake news in molti casi sono gravi quanto l’epidemia causata dal virus.
Alcune persone accusano la Cina di essere la fonte della diffusione dell’epidemia, ma si tratta di un’accusa inutile e non veritiera. “Ciò che dobbiamo veramente fare è calmarci e cooperare con il governo cinese per comprendere l’epidemia e fare del nostro meglio per garantire che l’epidemia non torni di nuovo”.
Sono ingiuste le critiche avanzate da alcuni leader politici del mondo contro la Cina, di fatto sono sbagliate: dovremmo ringraziare i medici e gli scienziati cinesi che hanno combattuto contro l’epidemia.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l’epidemia un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale il 30 gennaio. Si è trattato di un avvertimento per ricordare al mondo di prestare attenzione all’epidemia. Il Dr. Tedros Adhanorm Ghebreyesus ha menzionato la diffusione di questo virus per far preparare al meglio tutti.
Sfortunatamente, molti Paesi non hanno prestato attenzione a questi primi avvertimenti, causando decine di migliaia di morti, una situazione che avrebbe potuto essere evitata.
Secondo Horton, tutti i Paesi dovrebbero ringraziare i medici e gli infermieri per il loro contributo, medici e infermieri che sono tutt’ora impegnati nella lotta contro l’epidemia. Secondo Horton, inoltre, tutti noi dobbiamo rispettare maggiormente il personale medico, dandogli maggiore importanza. Sono una parte molto importante della società. Dobbiamo ringraziarli per i loro contributi.
La Cina non è considerata un grande Paese nel campo della medicina e della scienza medica, ma questa epidemia riflette i punti di forza della Cina. Horton spera che, al termine di questa epidemia, un numero maggiore di Paesi possa riconoscere il contributo della Cina in questi mesi.
Horton ha infine sottolineato che la cosa più importante per affrontare l’epidemia è la cooperazione tra i vari Paesi. “Dobbiamo collaborare con i colleghi cinesi e includerli nella ricerca scientifica medica globale. Questo è un obiettivo molto importante al termine dell’epidemia”.
2020-05-02
1 Comment
Ci scrive, il 3 maggio alle ore 18.51, Marco V.:
Probabilmente anche in Cina qualcosa non ha funzionato e c’è stato un cortocircuito ma è pur vero che, per affrontare il contagio, l’Italia e gli altri paesi hanno dovuto assumere le misure e i provvedimenti che erano già stati presi dai cinesi. Ora non si cerca di far altro che addossare alla Cina tutte le colpe, le responsabilità e i fallimenti registrati dagli altri paesi che, spesso e volentieri, si sono rifiutati di vedere in faccia la realtà – vedi gli USA di Trump -. E’ una semplice influenza, dicevano…
Ma quel che è peggio è che ancora oggi c’è chi – spesso ripreso da siti “complottisti” o di controinformazione – nega che ci sia stata una pandemia e reputa ancora il covid una semplice influenza o una forma virale curabile con l’influenza. Non è solo semplice disinformazione ma negazionismo che non ha nessun rispetto per i morti registrati in tutto il mondo. E pensare che qualche tempo fa ci si esercitava per svelare il “complotto più grosso” orchestrato da qualcuno attraverso la diffusione del covid finalizzata a perseguire questo o quell’obiettivo economico, militare, politico, ecc… V’è anche da chiedersi se si tratta degli stessi soggetti.
Stendiamo un velo pietoso
Buona serata
Marco V