In precedenza la Apple si era rifiutata di aiutare le autorità americane a sbloccare i dati dei propri smartphone, in particolare quello posseduto da un cadetto saudita responsabile di una sparatoria nella base militare di Pensacola nel 2019. Tuttavia non ci sono prove in base a cui la Apple abbia fornito servizi simili a Mosca o Pechino.
Il ministero degli Esteri russo ha commentato le recenti osservazioni del procuratore generale americano William Barr, che in precedenza aveva accusato la Apple di aver collaborato con Mosca e Pechino. Il dicastero diplomatico di Mosca ha suggerito che il sentimento antirusso negli Stati Uniti si sia spinto così oltre che ora il governo americano ha iniziato ad attaccare persino le proprie imprese.
Il procuratore generale degli Stati Uniti William Barr ha colpito la Apple con le sue dichiarazioni in merito agli aiuti ai governi “autoritari” di Russia e Cina, rifiutando nel contempo di fornire assistenza alle autorità statunitensi. Barr ha fatto riferimento alla decisione della società di attenersi alle leggi dei due Stati, come quella che richiede il trasferimento dei database contenenti le informazioni sui propri cittadini nei rispettivi Paesi con lo scopo di impedirne l’utilizzo di Paesi terzi.
“Se le società tecnologiche sono disposte a soddisfare le esigenze dei regimi autoritari, non hanno scuse per non cooperare con Paesi con uno stato di diritto con […] diritti sulla privacy”, ha dichiarato Barr.
La mancanza di collaborazione della Apple
La critica del procuratore generale statunitense all’indirizzo della Apple arriva quando l’Fbi è finalmente riuscito a decifrare i dati su un iPhone utilizzato dall’attentatore di Pensacola, un cadetto saudita responsabile di aver ucciso 3 persone e averne ferito 8 in questa base militare americana. L’Fbi aveva richiesto l’assistenza della Apple per sbloccare lo smartphone dell’attentatore nel 2019, ma il gigante tecnologico di Cupertino si era rifiutato di farlo, riferendosi alla riservatezza dei dati dei propri clienti.Dopo aver speso centinaia di migliaia di dollari, le autorità sono finalmente riuscite ad accedere ai dati del telefono dell’attentatore, trovando il suo legame con Al-Qaeda*. William Barr ha osservato che il ritardo di un anno aveva “ostacolato seriamente indagini” ed ha aggiunto che la politica di Apple ha “conseguenze pericolose per la sicurezza pubblica e nazionale”.
18.05.2020
*organizzazione terroristica vietata in Russia