Il cancelliere di Cuba, Bruno Rodríguez, ha condannato, ieri 26 maggio, gli Stati Uniti per la mancanza di una dichiarazione pubblica sull’attacco all’Ambasciata dell’Isola a Washington, la capitale di quel paese
Il cancelliere di Cuba, Bruno Rodríguez, ha condannato gli Stati Uniti per la mancanza di dichiarazioni pubbliche sull’attacco all’ambasciata dell’Isola a Washington, la capitale di quel paese.
«… il Governo è incapace di pronunciarsi pubblicamente sul mitragliamento all’Ambasciata di #Cuba a Washington con 10 persone dentro», ha scritto Rodríguez nel suo account di Twitter, riferendosi all’azione terrorista contro la delegazione, lo scorso 30 aprile.
Con l’etichetta #TerrorismoNuncaMás, il ministro delle Relazioni Estere cubano ha commentato che in quel paese si registrano casi nei quali tossire deliberatamente su un’altro si considera terrorismo.
Nella notte del 30 aprile, il cittadino d’origine cubana Alexander Alazo ha sparato 32 proiettili contro l’edificio con un fucile d’assalto di tipo AK-47.
Di fronte al silenzio della Casa Bianca, L’Avana lo ha relazionato a settori anti cubani violenti che risiedono nel sed della Florida. (Prensa Latina/ GM – Granma Int.)
27 maggio 2020