Indagnato anche l’ex sindaco Flavio Tosi nell’inchiesta della Dda contro 26 persone accusate di essere affiliate ad una cosca crotonese della ‘ndrangheta.
L’ex sindaco di Verona Flavio Tosi, tra i più amati d’Italia nel periodo in cui era in carica, è indagato dalla Dda di Venezia con l’accusa di far parte di una associazione criminale riconducibile alla ‘ndrangheta e in particolare alla cosca degli Arena-Nicosia di Isola Capo Rizzuto della provincia di Crotone.
Nell’inchiesta sono coinvolte 26 persone colpite da provvedimenti cautelari, di cui 23 agli arresti.
Le indagini hanno ipotizzato a vario titolo i reati di associazione mafiosa, truffa, riciclaggio, estorsione, traffico di droga, corruzione, turbata libertà degli incanti, fatture false e trasferimento fraudolento di beni scrive l’Ansa.
Per quanto riguarda l’ex sindaco di Verona Tosi, è indagato per peculato in relazione a una presunta distrazione di fondi (5mila euro) da parte del presidente della municipalizzata dei rifiuti Amia Andrea Miglioranzi, che con quei soldi avrebbe pagato la fattura di una agenzia di investigazioni private. La prestazione, che doveva essere svolta nell’interesse di Tosi, non sarebbe mai stata eseguita.
La carriera di Tosi
Tra gli esponenti di spicco della Lega Nord fino a quando non è stata trasfigurata da Matteo Slavini, se ne va dal partito fondato da Bossi proprio in contrasto con il nuovo segretario del partito nel 2015.
Sindaco di Verona per due mandati dal 2007 al 2017, è stato segretario nazionale della Liga Veneta e vice segretario della Lega Nord. Avrebbe voluto candidarsi alle regionali del Veneto nel 2015 per la Lega Nord ma gli fu preferito Zaia.
Attualmente Tosi non riveste alcun incarico politico.
04.06.2020