CONTRO GLI SFRATTI A SESTO S. GIOVANNI, 17.06.2020 (1 di 3)
PARTE 1 DI 3 / PART 1 OF 3.“PER I DIRITTI DELLE PERSONE”.Mercoledì 17 giugno 2020, presso il CSA “Silvia Baldina” di via Forlì 15 a Sesto S.Giovanni in provincia di Milano, assemblea di riflessione e di mobilitazione contro le discriminazioni, contro l’espulsione dei poveri dai centri cittadini, contro le politiche antisociali, per la riaffermazione dei valori costituzionali, per la dignità delle persone e per la solidarietà. Sono intervenuti Michele Michelino (CIP Tagarelli), l’avvocato Gianluigi Montalto, Marco De Guio (Unione Inquilini), ecc.“Sesto S.Giovanni è diventata un laboratorio delle politiche discriminatorie nei confronti degli immigrati e delle persone fragili in generale: esclusione delle famiglie straniere dalle graduatorie casa, cancellazione delle residenze per le persone che hanno perso la casa, daspo utilizzati come strumenti di propaganda, ritardi nell’assegnazione dei contributi affitto, annullamento delle assegnazioni di case in emergenza, indisponibilità ad applicare il Regolamento Regionale (Sat) a favore delle famiglie in difficoltà, mancato intervento del Sindaco nei casi di famiglie sfrattate con minori anche se la legge lo impone. L'Amministrazione persegue un lucido progetto politico di esclusione sociale e cancellazione dei diritti individuali e collettivi demolendo sistematicamente e quotidianamente ogni forma di protezione sociale realizzata in oltre trent'anni di iniziative: sfratta direttamente 22 famiglie dalle sublocazioni, 7 dal residence Puccini, un'altra decina dal cd. “Progetto Arca”. Alla demolizione dei diritti individuali si aggiunge quella dei diritti collettivi: Sfrattano o mettono in vendita le sedi storiche di Associazioni Sestesi, come ANED, VENTIMILA LEGHE, CENTRO DI INIZIATIVA PROLETARIA TAGARELLI e il CENTRO SOCIALE BALDINA che, solo per fare tre esempi tra i tanti, perderanno le loro sedi mentre l'Amministrazione Comunale avrà raggiunto il suo obiettivo politico: cancellare ogni forma di partecipazione e di conservazione della memoria storica, presupposti necessari per diffondere la “cultura” dell'odio e della paura, diventando un riferimento anche per altri Comuni della zona. A Sesto San Giovanni, nonostante la prima sentenza del Tribunale di Milano contro l’esclusione delle famiglie immigrate dal bando casa e nonostante le mobilitazioni contro le discriminazioni non siamo ancora riusciti a ristabilire una situazione di diritto minimo per tutti”. Iniziativa organizzata dal CSA “Silvia Baldina”, Unione Inquilini e CIP “Tagarelli” di Sesto S.Giovanni.https://youtu.be/Haeyl_OWahohttp://ciptagarelli.jimdo.com/http://www.comitatodifesasalutessg.com/
Pubblicato da Nicolai Bujanov su Giovedì 18 giugno 2020
CONTRO GLI SFRATTI A SESTO S. GIOVANNI, 17.06.2020 (2 di 3)
PARTE 2 DI 3 / PART 2 OF 3.“PER I DIRITTI DELLE PERSONE”.Mercoledì 17 giugno 2020, presso il CSA “Silvia Baldina” di via Forlì 15 a Sesto S.Giovanni in provincia di Milano, assemblea di riflessione e di mobilitazione contro le discriminazioni, contro l’espulsione dei poveri dai centri cittadini, contro le politiche antisociali, per la riaffermazione dei valori costituzionali, per la dignità delle persone e per la solidarietà. Sono intervenuti Michele Michelino (CIP Tagarelli), l’avvocato Gianluigi Montalto, Marco De Guio (Unione Inquilini), ecc.“Sesto S.Giovanni è diventata un laboratorio delle politiche discriminatorie nei confronti degli immigrati e delle persone fragili in generale: esclusione delle famiglie straniere dalle graduatorie casa, cancellazione delle residenze per le persone che hanno perso la casa, daspo utilizzati come strumenti di propaganda, ritardi nell’assegnazione dei contributi affitto, annullamento delle assegnazioni di case in emergenza, indisponibilità ad applicare il Regolamento Regionale (Sat) a favore delle famiglie in difficoltà, mancato intervento del Sindaco nei casi di famiglie sfrattate con minori anche se la legge lo impone. L'Amministrazione persegue un lucido progetto politico di esclusione sociale e cancellazione dei diritti individuali e collettivi demolendo sistematicamente e quotidianamente ogni forma di protezione sociale realizzata in oltre trent'anni di iniziative: sfratta direttamente 22 famiglie dalle sublocazioni, 7 dal residence Puccini, un'altra decina dal cd. “Progetto Arca”. Alla demolizione dei diritti individuali si aggiunge quella dei diritti collettivi: Sfrattano o mettono in vendita le sedi storiche di Associazioni Sestesi, come ANED, VENTIMILA LEGHE, CENTRO DI INIZIATIVA PROLETARIA TAGARELLI e il CENTRO SOCIALE BALDINA che, solo per fare tre esempi tra i tanti, perderanno le loro sedi mentre l'Amministrazione Comunale avrà raggiunto il suo obiettivo politico: cancellare ogni forma di partecipazione e di conservazione della memoria storica, presupposti necessari per diffondere la “cultura” dell'odio e della paura, diventando un riferimento anche per altri Comuni della zona. A Sesto San Giovanni, nonostante la prima sentenza del Tribunale di Milano contro l’esclusione delle famiglie immigrate dal bando casa e nonostante le mobilitazioni contro le discriminazioni non siamo ancora riusciti a ristabilire una situazione di diritto minimo per tutti”. Iniziativa organizzata dal CSA “Silvia Baldina”, Unione Inquilini e CIP “Tagarelli” di Sesto S.Giovanni.https://youtu.be/Haeyl_OWahohttp://ciptagarelli.jimdo.com/http://www.comitatodifesasalutessg.com/
Pubblicato da Nicolai Bujanov su Giovedì 18 giugno 2020
CONTRO GLI SFRATTI A SESTO S. GIOVANNI, 17.06.2020 (3 di 3)
PARTE 3 DI 3 / PART 3 OF 3.“PER I DIRITTI DELLE PERSONE”.Mercoledì 17 giugno 2020, presso il CSA “Silvia Baldina” di via Forlì 15 a Sesto S.Giovanni in provincia di Milano, assemblea di riflessione e di mobilitazione contro le discriminazioni, contro l’espulsione dei poveri dai centri cittadini, contro le politiche antisociali, per la riaffermazione dei valori costituzionali, per la dignità delle persone e per la solidarietà. Sono intervenuti Michele Michelino (CIP Tagarelli), l’avvocato Gianluigi Montalto, Marco De Guio (Unione Inquilini), ecc.“Sesto S.Giovanni è diventata un laboratorio delle politiche discriminatorie nei confronti degli immigrati e delle persone fragili in generale: esclusione delle famiglie straniere dalle graduatorie casa, cancellazione delle residenze per le persone che hanno perso la casa, daspo utilizzati come strumenti di propaganda, ritardi nell’assegnazione dei contributi affitto, annullamento delle assegnazioni di case in emergenza, indisponibilità ad applicare il Regolamento Regionale (Sat) a favore delle famiglie in difficoltà, mancato intervento del Sindaco nei casi di famiglie sfrattate con minori anche se la legge lo impone. L'Amministrazione persegue un lucido progetto politico di esclusione sociale e cancellazione dei diritti individuali e collettivi demolendo sistematicamente e quotidianamente ogni forma di protezione sociale realizzata in oltre trent'anni di iniziative: sfratta direttamente 22 famiglie dalle sublocazioni, 7 dal residence Puccini, un'altra decina dal cd. “Progetto Arca”. Alla demolizione dei diritti individuali si aggiunge quella dei diritti collettivi: Sfrattano o mettono in vendita le sedi storiche di Associazioni Sestesi, come ANED, VENTIMILA LEGHE, CENTRO DI INIZIATIVA PROLETARIA TAGARELLI e il CENTRO SOCIALE BALDINA che, solo per fare tre esempi tra i tanti, perderanno le loro sedi mentre l'Amministrazione Comunale avrà raggiunto il suo obiettivo politico: cancellare ogni forma di partecipazione e di conservazione della memoria storica, presupposti necessari per diffondere la “cultura” dell'odio e della paura, diventando un riferimento anche per altri Comuni della zona. A Sesto San Giovanni, nonostante la prima sentenza del Tribunale di Milano contro l’esclusione delle famiglie immigrate dal bando casa e nonostante le mobilitazioni contro le discriminazioni non siamo ancora riusciti a ristabilire una situazione di diritto minimo per tutti”. Iniziativa organizzata dal CSA “Silvia Baldina”, Unione Inquilini e CIP “Tagarelli” di Sesto S.Giovanni.https://youtu.be/Haeyl_OWahohttp://ciptagarelli.jimdo.com/http://www.comitatodifesasalutessg.com/
Pubblicato da Nicolai Bujanov su Giovedì 18 giugno 2020
“PER I DIRITTI DELLE PERSONE”.
Mercoledì 17 giugno 2020, presso il CSA “Silvia Baldina” di via Forlì 15 a Sesto S.Giovanni in provincia di Milano, assemblea di riflessione e di mobilitazione contro le discriminazioni, contro l’espulsione dei poveri dai centri cittadini, contro le politiche antisociali, per la riaffermazione dei valori costituzionali, per la dignità delle persone e per la solidarietà.
Sono intervenuti Michele Michelino (CIP Tagarelli), l’avvocato Gianluigi Montalto, Marco De Guio (Unione Inquilini), ecc.
“Sesto S.Giovanni è diventata un laboratorio delle politiche discriminatorie nei confronti degli immigrati e delle persone fragili in generale: esclusione delle famiglie straniere dalle graduatorie casa, cancellazione delle residenze per le persone che hanno perso la casa, daspo utilizzati come strumenti di propaganda, ritardi nell’assegnazione dei contributi affitto, annullamento delle assegnazioni di case in emergenza, indisponibilità ad applicare il Regolamento Regionale (Sat) a favore delle famiglie in difficoltà, mancato intervento del Sindaco nei casi di famiglie sfrattate con minori anche se la legge lo impone.
L’Amministrazione persegue un lucido progetto politico di esclusione sociale e cancellazione dei diritti individuali e collettivi demolendo sistematicamente e quotidianamente ogni forma di protezione sociale realizzata in oltre trent’anni di iniziative: sfratta direttamente 22 famiglie dalle sublocazioni, 7 dal residence Puccini, un’altra decina dal cd. “Progetto Arca”.
Alla demolizione dei diritti individuali si aggiunge quella dei diritti collettivi: Sfrattano o mettono in vendita le sedi storiche di Associazioni Sestesi, come ANED, VENTIMILA LEGHE, CENTRO DI INIZIATIVA PROLETARIA TAGARELLI e il CENTRO SOCIALE BALDINA che, solo per fare tre esempi tra i tanti, perderanno le loro sedi mentre l’Amministrazione Comunale avrà raggiunto il suo obiettivo politico: cancellare ogni forma di partecipazione e di conservazione della memoria storica, presupposti necessari per diffondere la “cultura” dell’odio e della paura, diventando un riferimento anche per altri Comuni della zona.
A Sesto San Giovanni, nonostante la prima sentenza del Tribunale di Milano contro l’esclusione delle famiglie immigrate dal bando casa e nonostante le mobilitazioni contro le discriminazioni non siamo ancora riusciti a ristabilire una situazione di diritto minimo per tutti”.
Iniziativa organizzata dal CSA “Silvia Baldina”, Unione Inquilini e CIP “Tagarelli” di Sesto S.Giovanni.