di MOWA
“I soldi sono la radice di ogni male. Sono stati creati per tenere la gente in catene, sono un sostituto della realtà.”
(Bob Marley)
Impressionante l’elevato tasso di evasione o elusione delle tasse nel mondo che va a detrimento dei meno “fortunati”, onesti, ma sfortunati socialmente, in attesa, giustamente, di un’equa redistribuzione dei servizi, diritti… vivendo, ormai, da decenni nella prossima precarietà o nella totale indigenza ma con la prospettiva ideale di essere ripagati con più giustizia. Una giustizia che tarda e fatica ad arrivare per tanti motivi.
Infatti, ci sono cifre da capogiro dell’avasione fiscale che, però, non sono frutto di fatalità o casualità ma di un ingeneroso voluto meccanismo permissivo legislativo che concede ai sempre più facoltosi di ingraziarsi regole o norme, frutto dell’oliazione e della disponibilità di politici, giornalisti, giudici, lobby in genere… asserviti a questi farraginosi gangli burocratici ai quali viene concesso, in cambio, qualche posto nei gradini più elevati della scala sociale a scapito delle persone perbene.
Una ingiustizia che, però, non subirà modifiche se non si provvederà a far saltare, con altre regole ed altri presupposti, quel malcelato proposito di voler nuocere ad altri con l’ intento di ribaltare, quindi, i rapporti sociali in essere dei vari paesi e favorire chi vive una sempre maggiore generale sofferenza e povertà. Povertà che verrà aggravata, tra qualche mese, con altri 400 milioni di persone nel mondo che perderenno il posto di lavoro. Un danno ulteriore che tormenta gli “ultimi”, sommato alle terribili sofferenze della pandemia in corso, che ha evidenziato le differenze di classe tra chi ha i mezzi per curarsi e chi, invece, no.
Leggi e norme fatte su misura, come un abito sartoriale, a tutto vantaggio dei sempre più ricchi che si sono serviti di strutture impensabili per mantenere lo status quo e che non si sono fatte scrupolo, come in un thriller cimematografico, di eliminare validi magistrati o investigatori siano essi poliziotti o giornalisti o, semplici, cittadini, il tutto, spessissimo lo si scopre nelle varie indagini, con organizzazioni statuali, intelligence, mafiose, massoniche e, persino, di categoria… dove l’intento era solo di bloccare, per sempre e definitivamente, l’alternativa comunista.
Uno squallido e pericoloso scenario perpetrato da criminali che ha mietuto vittime innocenti tra coloro che avevano un fermo convincimento di identificazione con quelle che erano le Costituzioni democratiche e progressiste come quella italiana. Figure meschine mescolate tra persone perbene che sono andate in aiuto all’élite e che si sono fatte artefici di piani di controllo generali di interi Stati e che hanno portato a termine i vari Piani Marshall che, in realtà, nascondevano il predominio su tutto e tutti come i documenti storici ci hanno confermato. Infatti, le élite hanno finanziato organismi transatlantici come il German Marshall Fund (GMF) il quale aveva sviluppato in collaborazione con Stiftung Wissennschaft und Politick (Istituto di Scienza e politica) un progetto promosso dal Ministero Federale degli Affari Esteri [1] tedesco che prevedeva l’intervento con missioni all’estero in pieno contrasto con la Costituzione. In detto organismo, guarda caso, comparivano tra i massimi artefici membri della famigerata Aspen Institute e della Trilateral Commision.
Un pericoloso intreccio élitario che stritola ogni autonomia statuale e che non porta alla meritata separatezza tra gli interessi pubblici con quelli privati dove questi ultimi, cronache alla mano, dimostrano scarsa partecipazione alla ridistribuzione della ricchezza ottenuta, solo con la forza lavorativa degli oppressi e, spesso, ostacolata da menzogne per conservare un innaturale e immorale scranno.
Note:
[1]
Giornalisti comprati – come i politici, i servizi segreti e l’alta finanza dirigono i mass media tedeschi di Udo Ulfkotte ed. Zambon pag 113
Foto di copertina: Patrick Weissenberger