di DANILO TOSARELLI – MILANO
Trovo indecorosa la polemica che da giorni, sta monopolizzando le pagine di quotidiani e telegiornali.
Riguarda la scuola.
Salvini sta dichiarando ovunque, che non manderà sua figlia a scuola.
Lo ribadisce in ogni suo comizio elettorale.
” Se impongono mascherine, plexiglas e banchi con rotelle, mia figlia a scuola non ce la mando.
La scuola non è un lager.
Si può andare a scuola in sicurezza, ma senza essere chiusi come pacchi postali.”
Salvini non è nuovo a queste polemiche velenose. Tutta la fase Covid 19 ne è piena.
A partire dalla contestata proclamazione del lockdown, sino ad arrivare a forme estreme.
Partecipare a convegni negazionisti come quello di Sgarbi, per poi negare convergenze.
Peccato, che sia lunga la lista degli episodi che lo riprendono colpevolmente senza mascherina.
Ritengo che il bene della scuola dovrebbe stare a cuore a tutti.
Invece Salvini ha deciso di trasformare una questione molto seria in una querelle politica.
Ha privilegiato la propaganda politica contro questo governo, invece che ricercare soluzioni.
Stare all’opposizione non significa boicottare.
Per davvero, qualcuno può pensare che questo governo voglia complicarsi la vita?
Credo che il ritorno a scuola dei nostri figli debba essere obiettivo condiviso dopo il faticosissimo lockdown.
Dopodichè, tutto ciò ha un senso, in presenza di condizioni tali da garantire tutele e sicurezza.
Un governo serio non può agire con leggerezza. Ogni responsabilità è sua.
Doveroso decidere, con il supporto di tutti i suggerimenti forniti dal Comitato Tecnico Scientifico.
Il coordinatore del CTS Agostino Miozzo in data 27 agosto, ha avuto audizione alla Camera.
Ecco quanto risulta dalle registrazioni avvenute presso la Commissione Cultura.
“Suggeriamo che i bambini sopra i 6 e fino ai 10 anni, nel movimento da casa fino a scuola, per esempio sui mezzi pubblici, debbano indossare la maschera.
Quando entrano a scuola devono indossare la maschera.
Quando sono in classe, sono seduti al banco e l’insegnante conferma il distanziamento di un metro uno dall’altro, i bambini potranno togliere la maschera.”
“La mascherina deve essere indossata quando i bambini si muovono, vanno in corridoio e ci sono momenti di aggregazione al di là della classe.
La mascherina si potrà togliere quando sono a mensa e quando fanno attività sportiva.”
“Sopra i 10 anni, dalla media sino all’Università, obbligo di mascherina.
Vale il principio del metro di distanza. Se durante la lezione il prof è in grado di verificare l’adeguato distanziamento, allo studente sarà consentito togliere la mascherina.”
“Per bambini con meno di 6 anni nessun obbligo.”
Affido ad ognuno di voi la relativa valutazione in merito.
Prevedo che il governo accoglierà questi suggerimenti, che trovo assai sensati.
Qualcuno ha idee migliori?
Evidentemente il senatore Salvini non condivide, visto che incalza nelle polemiche.
” Tutti gli altri paesi europei hanno già riaperto o stanno riaprendo senza avere problemi e non con i bambini di 6 anni a mettere la mascherina.”
Ho voluto approfondire.
I nostri problemi sono simili a quelli di Spagna, Francia, Regno Unito e Germania.
Esistono sensibilità diverse e soprattutto un diverso rispetto delle regole date.
SPAGNA
Le lezioni riprenderanno a settembre con date diverse secondo le varie comunità autonome.
Non mancano le incertezze.
La mascherina sarà obbligatoria dai 6 anni in su sia in classe che negli spazi comuni.
Dopodichè, alcune comunità autonome hanno deciso che tale obbligo potrà venir meno.
Deroga possibile, solo dove sarà possibile mantenere la distanza interpersonale di 1,5 metri.
FRANCIA
Riapertura scuole il 1 settembre.
Mascherine obbligatorie per tutti i bambini superiori ad 11 anni sia all’aperto che in spazi comuni.
Non considerato valido per eventuali deroghe, il distanziamento interpersonale di almeno un metro.
Esenzione dell’obbligo, durante i pasti e le lezioni di educazione fisica.
Per gli studenti delle scuole elementari non è consigliato l’uso delle mascherine.
Giusto evidenziare le molte critiche da parte di esperti, in merito a questi protocolli.
REGNO UNITO
Va precisato che esistono situazioni diverse nelle 4 nazioni che lo compongono.
Scozia e Nord Irlanda già riaperte. Inghilterra e Galles aperture a settembre.
In generale, mascherina obbligatoria da 11 anni in su nei corridoi, spazi comuni e mezzi pubblici.
Non obbligatoria in classe, ma le singole scuole potranno introdurre disposizioni più stringenti.
Queste indicazioni sono simili in tutte e 4 le nazioni.
Anche qui, grande polemica da parte di alcuni presidi che contestano alcune linee guida.
Poca chiarezza su mascherine e riapertura scuole.
GERMANIA
In molti Lander inizio scuole nelle prime settimane di agosto.
In presenza di sporadici casi di Covid19 tra gli alunni, alcuni istituti sono subito stati chiusi.
L’utilizzo delle mascherine varia tra i vari stati federali. Alcuni più stringenti di altri.
In alcuni stati federali, obbligo di mascherina sia negli spazi comuni che in classe.
E’ doveroso precisare, che in alcuni Lander stanno già rivedendo le loro linee guida.
Questo è il quadro sommario dei più grandi Paesi Europei.
Ovunque esistono incertezza e contestazioni su alcune linee guida.
Proprio per questo, non mi sembra che questi Paesi possano fungere da esempio.
Al senatore Salvini, voglio regalare un’altra informazione che ritengo essenziale.
Proprio perchè riguarda i bambini come sua figlia, che ha 7 anni.
L’Organizazzione Mondiale della Sanità (OMS) fa una raccomandazione.
L’uso della mascherina per i bambini tra i 6 e gli 11 anni.
Specifica che l’obbligatorietà deve essere applicata in base alla diffusione del virus.
Contano l’ambiente sociale e culturale in cui vivono e il luogo dove si trovano.
Oltre alle abitazioni dove vivono con presenza di anziani, contano i momenti di aggregazione.
La scuola rientra fra i luoghi che più attentamente vanno monitorati ed i bambini vanno protetti.
Mi hanno molto colpito le parole di Salvini che non vuole riportare a scuola sua figlia.
Ho capito le sue ragioni, ma le trovo fuorvianti e diseducative.
Sono persino arrivato a riderne.
Salvini ha una figlia di 7 anni che frequenta la scuola elementare.
Lo sa l’ex Ministro degli Interni che in Italia esiste l’obbligo scolastico?
Lo sa l’ex “comunista padano” (Parlamento padano del 1997) che certi proclami sono pericolosi?
Che se non mandasse sua figlia a scuola, si troverebbe i Carabinieri a bussare alla sua porta?
Chissà se sua figlia ne sarebbe contenta….
Mi auguro che la nostra scuola possa riaprire il 14 settembre come promesso.
E mi auguro che la didattica con presenza, possa riprendere e continuare come è sempre stato.
Voglio troppo bene alla scuola per non desiderare quella normalità persino dimenticata.
Non perdono a Salvini questa polemica politica che ai miei occhi lo squalifica ulteriormente.
Ho dovuto sorbirmi le citofonate, le ciliegie ed ora anche l’obiezione di coscienza a scuola.
La perenne campagna elettorale del segretario della Lega…
Se tutti gli Italiani fossero persone di buon senso, il politico Matteo Salvini avrebbe già una destinazione.
Scomparire dalla faccia della terra….