La sera del primo ottobre il presidente Xi Jinping ha partecipato all’incontro ad alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite in occasione del 25esimo anniversario della Conferenza mondiale di Beijing sulle donne. Durante il suo intervento, il capo di Stato cinese ha pronunciato queste parole: “l’epidemia ha presentato sfide senza precedenti ma anche opportunità per una profonda riflessione e per rimodellare il futuro. Lo sviluppo del mondo ha bisogno di muoversi su una strada più equa, inclusiva e sostenibile”. Questa frase rappresenta la chiave per comprendere la posizione della Cina nell’era “post-Covid”.
In tre eventi precedenti, il presidente Xi Jinping ha ripetutamente esposto il punto di vista della Cina, concentrandosi sulle questioni dell’uguaglianza, dell’inclusività e della sostenibilità in materia di sviluppo. Per quanto riguarda l’uguaglianza, al vertice commemorativo tenuto il 21 settembre, il presidente Xi Jinping ha presentato alle Nazioni Unite quattro suggerimenti, primo dei quali è stato quello di sostenere la giustizia. Il capo di Stato cinese ha affermato che il rispetto reciproco e il principio di l’uguaglianza che deve regolare i rapporti tra Paesi grandi e piccoli è un requisito dei tempi nuovi e un aspetto fondante della Carta delle Nazioni Unite. Sulla questione dell’inclusività, nel dibattito generale tenuto il 22 settembre, Xi Jinping ha sottolineato l’importanza di sostenere il concetto di apertura e tolleranza, di impegnarsi a costruire un’economia mondiale aperta, di sostenere un sistema commerciale multilaterale fondato sull’Organizzazione mondiale del commercio e di prendere una posizione chiara contro l’unilateralismo e il protezionismo. Infine, sulla sostenibilità, il 23 settembre, durante un incontro in teleconferenza con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, il capo di Stato cinese ha affermato che lo sviluppo deve diventare sostenibile e che il rapporto tra uomo e natura dev’essere gestito in modo corretto.
2020-10-02