COMUNICATO STAMPA
Nelle grandi opere sembra che al potere ci sia la fantasia invece che una seria progettazione. Nessuno pare interessato al fatto che il progetto di nuova tranvia per Campo di Marte prevede un sottopasso da viale don Minzoni a viale dei Mille sotto la sede ferroviaria. Il fatto è che a pochi metri da questa infrastruttura è previsto il passaggio dei tunnel del sottoattraversamento TAV.
Il tram avrà bisogno di scendere diversi metri sotto il livello del suolo per sottopassare la ferrovia esistente con cinque binari; la trincea che si dovrà scavare dovrà essere sostenuta da paratie la cui profondità dovrà essere di almeno 15 metri.
Tutti questi lavori sotterranei in una zona così ridotta non provocherà conflitti e danni agli edifici e alla linea ferroviaria esistente? Il Comitato No Tunnel TAV ha già denunciato molti anni fa che lo scavo di gallerie in curva, come quelle previste in viale Don Minzoni, sono quelle che presentano maggiori rischi; se adesso si affiancano anche invasivi lavori a pochi metri cosa potrebbe succedere?
Da notare poi che la nuova trincea della tramvia in viale don Minzoni sarà una nuova strage di alberi sui due lati, dall’incrocio con via Masaccio fino alla ferrovia.
La promessa (da mantenere) di 25 miliardi di euro dalla UE per la Toscana euforizza il partito del cemento e fa dimenticare che la mancanza di seria pianificazione produce progetti inutili e pericolosi, mentre si potrebbero risolvere i problemi del nodo ferroviario in maniera semplice, molto più efficiente ed economica del progetto di sottoattraversamento.
Comitato No Tunnel TAV Firenze
Firenze, 2 ottobre 2020