Dolore e rabbia in Bolivia per l’omicidio del leader e segretario dei minatori in un attacco da parte di un gruppo della ultra destra legata al governo golpista ancora al potere fino all’8 novembre.
Al centro di minacce già da tempo, Orlando Gutierrez aveva partecipato in prima linea sia alle proteste contro il governo della autoproclamata Áñez che alla campagna elettorale vinta insieme al Movimento per il Socialismo il 18 ottobre.
Orlando è stato aggredito e colpito alla testa a La Paz, ricoverato in ospedale non ce l’ha fatta ed è morto alcuni giorni dopo.
Il neo presidente Arce e i vertici delle organizzazioni sindacali e campesine hanno chiesto di fare luce sugli esecutori e sui mandanti, ma da parte del governo autoproclamato attualmente ancora in carica non sono arrivate risposte ufficiali.
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