Quale autore di un libro su Bruno Fanciullacci, Martire Antifascista, Principe dei GAPPISTI Fiorentini, Vi ricordo che il 13 Novembre ricorre il 101° anniversario della nascita del Partigiano Bruno.
Vi invito, in tale giorno a dedicargli un pensiero di ricordo e di ammirazione ed a comunicare tale iniziativa ai vostri amici.
Infatti, Bruno è morto, a Firenze il 17 luglio 1944, ad appena 25 anni, non ancora compiuti, per una scarica di mitra di un fascista e dopo che era stato tremendamente torturato.
Questo Vostro gesto servirà a rinsaldare il legame spirituale tra i Martiri di ieri e gli Antifascisti di oggi, proprio nel momento in cui la destra neofascista vorrebbe cancellare la Resistenza, a cominciare dai G.A.P. (Gruppi Azione Patriottica), con la motivazione assurda che la Resistenza non ha avuto influenza sull’esito della II guerra mondiale.
Per di più, per i Gappisti c’è l’accusa totalmente da respingere, che essi compivano “attentati”, in effetti i GAPPISTI erano dei Partigiani combattenti a tutti gli effetti, che conducevano la guerra con le sole armi a loro disposizione: una bicicletta, una pistola nonché tanto, tanto coraggio.
In particolare, la destra neofascista da sempre si è accanita contro la figura di Bruno Fanciullacci definendolo “vigliacco e assassino”, per via della sua partecipazione all’esecuzione della sentenza di morte contro Giovanni Gentile, noto fascista e nazifascista, pronunciata dal Comando delle Brigate Garibaldi Toscane. Fino ad ora, le calunnie contro Bruno Fanciullacci non hanno sortito effetto alcuno; egli è stato sempre ammirato da tutti gli Antifascisti e dai democratici Fiorentini, che hanno respinto con sdegno le offese della destra politica italiana.
In particolare, la Sezione Anpi Oltrarno di Firenze da anni è impegnata a tramandare, con serietà e passione, il ricordo, le imprese e la figura di Bruno Fanciullacci.
Egli era un giovane pacifista, intelligente e generoso, portato ad impugnare le armi per le barbarie del regime fascista, che lo aveva condannato e 7 anni di reclusione, semplicemente per aver diffuso dei manifesti Antifascisti.
Questa è stata la grave “colpa” di Bruno Fanciullacci!
Il suo messaggio ideale è stato ed è ancora oggi di alto spessore:
Mai più guerre! Esiste una sola razza: quella Umana!
Mai più torture! Esiste una sola Patria: il Mondo Intero
Morte al fascismo! Esiste un solo obiettivo: la Pace Universale
Libertà e Democrazia per i Popoli!
Francesco Mandarano (Antifascista Militante)
PRATO
Copia di una lettera scritta dal carcere dal denunziato Fanciullacci Bruno di Raffaello ai familiari, lettera rilevante la irriducibilità del sovversivo in parola” (CPC, 19.10.1938)
Miei cari genitori, sorelle e fratelli,
la felicità è fra noi, io e Armando, cara Rina, esso non brama che il giorno in cui possa rivederti, questo è, pure il mio ardente desiderio per abbracciarvi tutti quanti.
Cari Genitori, sorelle e fratelli,
quando i vostri occhi si inumidiranno, non di dolore e di vergogna, ma di felicità, sapendo per quali ragioni siamo qui, il vostro pensiero correrà a due camerette tutte bianche dove vostro figlio,vostro fratello, e il tuo futuro sposo, cara Rina, dormono sogni dorati, pensate a tanti genitori tante spose che hanno i loro cari da qualche anno in prigione, eppure essi hanno felicità, confrontate le nostre posizioni con la loro, e vedrete che la nostra non è che una bazzecola, che non merita nemmeno di parlarne.
Non ho ucciso non ho rubato, non ho commesso niente di male, altro… Miei cari io esigo una sola cosa da tutti voi, ossia quella che voi siate felici e allegri, non pensando a noi, dopo pranzo quando l’aria è più fresca fate delle belle passeggiate, ridendo e contenti, che i vostri occhi scintillino di vita e di gaiezza. Questa è una preghiera che vi facciamo, e noi sapendo questo saremo ancor più felici. Carissimi, non vorrei finire mai questo scritto, vorrei mettervi tutta l’anima mia, ma non trovo le parole adatte per esprimermi. Vi ringrazio di tutto quello che avete fatto e fate per me, mentre io in cambio non vi ho dato che dolori, perdonatemi. Ma vi dico che non posso fare altrimenti. Vi saluto e vi bacio caramente.
Vostro figlio
Fanciullacci Bruno