Si unisce al progetto la nuova Sezione comunista per la ricostruzione del P.C.I. di Firenze che propone questo interessante contributo.
Lo staff di iskrae.
Dopo lo scambio di idee con il compagno Andrea vi sottopongo queste riflessioni sulla prospettiva di una società socialista! Per cambiare il paese e creare le condizioni per una società socialista autogestita dai lavoratori al posto dei borghesi. Questo contributo è basato con le parole dei costituenti con le quali venne elaborato, formulato e scritto l’articolo 53 della Costituzione che, da loro, venne destinato alla spesa pubblica. In sintesi. Questo articolo, con il suo criterio di progressività dell’intero sistema tributario applicata, non al reddito, ma alla capacità contributiva è essenziale per destinare l’accumulazione capitalistica a finanziare i diritti sociali collettivi statuiti e disposti alla capacità contributiva effettiva. E’ l’articolo per ridurre il potere d’acquisto del monte profitti ed aumentare quello del monte salari, stipendi e pensioni e per garantire in modo strutturale i diritti sociali collettivi statuiti e disposti dalla Costituzione antifascista! Allegati (in fondo): 2 da Almanacchi annuali del PCI sulla questione fiscale e del credito 1 Il Compagno Enrico Berlinguer con pessi di interviste a Eugenio Scalfari 1 Buste paga 1975/2019 1 L’ideologia comune della Costituzione che Unisce! 1 La salute non è una merce QUI DI SEGUITO UNIRE-UNIRE-UNIRE Caro compagno Andrea e Cari compagni se volete potete metterle in circolazione a disposizione di lavoratori e studenti. ASSOCIAZIONE ARTICOLO 53 – FIRENZE
<IL SISTEMA FISCALE LIBERISTA E CLASSISTA CHE MASSACRA I LAVORATORI,PENSIONATI E LE PICCOLE PARTITE IVA> GLI STUDI DI SETTORE E ORA ISA (Indici Sintetici di Affidabilità ) = Colpire alla cieca! Per i lavoratori dipendenti, i pensionati e per i singoli. Anche loro devono essere forniti di una partita doppia dove, come per gli imprenditori, vi si scrivono tutti i redditi personali effettivi e comunque conseguiti e tutte quelle spese effettive che occorrono per il normale svolgersi della vita quotidiana e che non rappresentano un evidente lusso.Sulla differenza redditi/spese si applicano,per il principio di uguaglianza, le solite aliquote impositive IRPEF come quelle per gli imprenditori. Così anche per gli azionisti delle SPA e delle multinazionali! Queste organizzazioni economiche avendo regimi fiscali minimi fanno una sleale e letale concorrenza alle piccole e medie partite IVA! Inoltre scelgono le loro sedi fiscali nei relativi paesi compresi Olanda,Lussemburgo e Irlanda! BASTI PENSARE CHE LE MULTINAZIONALI CHE VENDONO SUL WEB,SFRUTTANDO LA MANODOPERA AL MASSIMO PER OTTENERE IL MASSIMO PROFITTO,NEL 2018 HANNO LASCIATO LA MISERIA DI 37 MILIONI PER NOSTRE SPESE PUBBLICHE! Il problema è che i governi dei vari paesi sono sostenuti e votati, purtroppo insieme a milioni di lavoratori dipendenti e pensionati, anche da piccoli e medi imprenditori che verranno eliminati proprio da coloro, gli azionisti delle multinazionali, che gli fanno una sleale e letale concorrenza. Invece con l’attuazione dell’articolo 53 della Costituzione nei suoi 2 commi di “capacità contributiva” e di “progressività del sistema tributario nel suo complesso” finirà questa sleale e letale concorrenza in quanto i pesi fiscali saranno equamente distribuiti tra le varie categorie sociali imprenditoriali/capitaliste! Compagni,ecco a voi,dalle parole dei Costituenti, i passaggi fondamentali che furono alla base della elaborazione e formulazione dei 2 commi dell’articolo 53 della Costituzione. Anche nel democrtico nuovo sistema fiscale la persona umana venne messa al centro con la sua vita economica fatta di ricavi e spese. Dal verbale di discussione n° 130 dell’Ass. Cost. Del 23 maggio 1947. Presidente Umberto Terracini L’On.le Ezio Vanoni ha presentato questo articolo aggiuntivo: “ tutti quanti partecipano alla vita economica,sociale o politica dello Stato sono tenuti al pagamento dei tributi in rapporto alla sua capacità contributiva effettiva”! L’On.le Scoca ha la facoltà di svolgere il suo articolo aggiuntivo concordato con gli On.li Grieco,Laconi,Meda ed altri L’On.le SCOCA: relatore dell’ articolo CONCORDATO, sarà il 53, con tutti i partiti presenti in Assemblea Costituente. Inizia ad illustrare all’Assemblea Costituente del 23 maggio 1947 il SIGNIFICATO DI CAPACITA’ CONTRIBUTIVA ( 1° comma articolo 53 della Costituzione) ” ….prima che il cittadino debba essere chiamato a destinare una quota della sua ricchezza allo stato per soddisfare i suoi bisogni, DEVE soddisfare i bisogni suoi che la vita quotidiana richiede e quelli dei suoi famigliari. Sono questi carichi economici che caratterizzano quella capacità contributiva che l’articolo concordato questa mattina mette a base dell’imposizione. I loro importi devono servire per misurare gli imponibili nella effettiva consistenza. Così potremo accertare redditi e capacità contributive effettive e dare progressività al sistema tributario nel suo complesso”. OSSERVAZIONE DEL CENTRO STUDI ARTICOLO 53 Da queste semplici parole e comprensibilissime da tutti, si capisce senza possibili interpretazioni, il diritto Costituzionale della persona alla deducibilità, analitica ed effettiva, delle spese primarie e sociali che non rappresentino un lusso, dal reddito lordo comunque conseguito sia da capitale,da rendite di tutti i tipi da lavoro etc.etc! Sull’importo della loro differenza applicare aliquote leggermente progressive ma infinite su scaglioni di reddito il più ravvicinato possibile! ECCO COME FUNZIONA E COSA PRODUCE IL PRECETTO DI CAPACITA’ CONTRIBUTIVA COSI’ COME SI CAPISCE DALLA RELAZIONE SOPRA CITATA! I 2 commi dell’articolo 53 erano e sono la “chiave di volta” per eliminare evasione fiscale e contributiva! Ecco un esempio: da un articolo apparso su Repubblica di Firenze il 12 marzo 2013. Qui sotto il titolo! “Costruttori traditi dai loro clienti. La Guardia di Finanza ha scoperto che 10 aziende su 12 controllate erano evasori totali. Grazie alla richiesta di detrazione dall’importo delle fatture del 36% per ristrutturazioni edilizie”. E’ accaduto che i clienti hanno portato in deduzione dal loro reddito lordo il 36% del totale dell’importo delle fatture rilasciate dai fornitori/costruttori. L’Agenzia delle Entrate di Firenze,viste queste deduzioni, potendo farlo, hanno fatto un “ controllo incrociato”, ed hanno scoperto che i fornitori costruttori non avevano contabilizzato sul loro reddito d’impresa gli incassi degli importi dei loro clienti! Il nuovo accertamento ha portato allo scoperto un sommerso di 11 milioni di imponibile tra IVA e IRPEF. Poi ci sono evasioni di IRAP e Contributi Previdenziali! L’articolo di Repubblica mette in evidenza come la capacità contributiva ( redditi globali effettivi e deduzione delle spese primarie e sociali) sia lo strumento per evitare l’elusione e l’evasione fiscale permessa dai redditi forfetari resi tali da studi di settore ( oggi ISA – Indice – Sintetico – Affidabile) e forfetini ( leggi 600/73,917/86,331/93 ed altre ancora). La deduzione,dal reddito globale personale effettivo e comunque conseguito delle spese primarie e sociali, comprensive di IVA, rende questa progressiva in rapporto alla capacita contributiva del singolo contribuente. Dimostra come i Costituenti fossero lungimiranti nell’elaborare questi 2 commi dell’articolo 53 coniugando principi di Equità e Giustizia sociale con Ragioni di dottrina economica! E’ così che l’ On.le Salvatore Scoca inizia ad illustrare il precetto di progressività ( 2° comma Art.53 Cost.) “…….il nostro sistema tributario, regolato dall’articolo 25 dello statuto Albertino, è informato al criterio della proporzionalità. Se poi consideriamo che più dei tributi diretti rendono i tributi indiretti e questi attuano una progressione a rovescio, in quanto, essendo stabiliti prevalentemente sui consumi gravano maggiormente sulle classi meno abbienti, si vede come in effetti la distribuzione del carico tributario avvenga non già in senso progressivo e neppure proporzionale ma in senso regressivo, che per una Costituzione come la nostra che vuole essere di equità sociale, fiscale e di solidarietà rappresenta un grave ingiustizia a danno delle classi più povere. Questa ingiustizia deve essere eliminata in sede di accertamento del reddito globale personale, ciò significa che l’onere tributario complessivo gravante su ciascuno risulti informato al criterio della progressività. La progressività deve essere effettivamente operante! Si può discutere sulla misura della progressività. Non sul principio”. Chi paga il 10% di imposta su 10.000 lire rimane con 9.000 lire per i suoi bisogni quotidiani mentre chi ha 100.000 lire e paga il 10% diimposta rimane con 90.000 lire. E’ evidente che il 1° sopporta un sacrificio assai maggiore del 2°. Sarebbe bene alleggerire il 1° e rendere meno leggero il 2°! Resta tuttavia fermo che il sistema tributario nel suo complesso deve essere informato al criterio della progressività IN RAPPORTO ALLA CAPACITA’CONTRIBUTIVA EFFETTIVA nel modo concreto che ho chiarito. Io penso che l’Assemblea sia di accordo con ciò perché le Assemblee politiche non si lascino deviare, dalle preoccupazioni scientifiche o pseudo scientifiche degli studiosi, su questo argomento. Da un punto di vista scientifico (se di scientifico c’è qualcosa nella materia finanziaria, o nella scienza delle finanze) si può dimostrare, come è stato dimostrato, che, pur partendo dallo stesso principio, è possibile giungere sia alla regola della proporzionalità (ALDO MORO n.d.r.) che a quella della progressività”. On.le Ruini :( Presidente della commissione dei 75 incaricata di redigere la Costituzione) “Si,si siamo d’accordo”! Osservazione del Centro Studi Articolo 53 noi invece di applicare questa prescrizione abbiamo pensato bene di introdurre una Vera Patrimoniale sul reddito regressiva. Questa è rappresentata dall’ 80% sul costo dei prodotti petroliferi. Per esempio: su 100 euro di benzina 80 se ne vanno allo stato per le spese pubbliche e sono pagati in parti uguali sia dal “ ferrarista” che dal “ pandista”! Questo tributo di 80 euro, che reca una grave ingiustizia a danno delle classi più povere, non essendo reso progressivo in rapporto alla capacità contributiva è, di fatto, una tributo incostituzionale! Ancora l’On.le Scoca Salvatore sulle differenze di trattamento “Se esaminiamo l’attuale nostra legislatura, accanto alle normali leggi di imposta ci sono ECCEZIONI, troppe DIFFERENZE di TRATTAMENTO tra classi di cittadini ed altri classi, tra varie CATEGORIE di CONTRIBUENTI, LESIVE del principio di UGUAGLIANZA e di SOLIDARIETA’ SOCIALE presenti in questa prima parte di Costituzione. Queste gravi MENDE della nostra legislazione vanno eliminate con una RADICALE riforma tributaria”. CONSIDERAZIONI DEL CENTRO STUDI DI ARTICOLO 53 E’ così che diritti e doveri sociali furono messi, da Padri e Madri Costituenti, in perfetto equilibrio. Ma così non è stato! Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Infatti le gravi MENDE non sono state archiviate e sussistono ancora,che aggravando le disuguaglianze di trattamento tra categorie di contribuenti, violano sia l’articolo 3 sul principio di uguaglianza sia l’articolo 53 nei suoi 2 commi, come illustrati dal relatore On.le Scoca, della Costituzione. A CURA ASSOCIAZIONE ARTICOLO 53 – SALVATORE SCOCA – MEUCCIO RUINI PER ATTUARE LA COSTITUZIONE CENTRO STUDI E RICERCHE ATTI DELLA COSTITUENTE FIRENZE |
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