Le persone perbene calabresi si sono mobilitate per avere una sanità pubblica gratuita efficiente e contro gli sprechi, soprattutto, in tempo di pandemia come prevede la Costituzione .
Sosteniamo gli sforzi dei calabresi contro le politiche privatiste di molti cinici affaristi, troppo spesso, in odore di malavita!
Non lasciamole sole.
Perché uniti si vince sempre…
Lo staff di iskrae
VIDEO | La nuova ala del presidio potrebbe ospitare 100 posti letto per pazienti Covid a bassa intensità
(cliccare sull’immagine per vedere video)
di Matteo Lauria
Settimo giorno di occupazione per i manifestanti che rivendicano la riapertura del presidio ospedaliero Vittorio Cosentino, con una sua storia prestigiosa alle spalle, e ridotto da oltre 10 anni a punto di primo intervento e a un assemblaggio di ambulatori.
Accanto allo storico presidio, negli anni ‘90, con i fondi dell’edilizia sanitaria (ex art.20) venne realizzato un corpo di fabbrica aggiuntivo su tre livelli, dotato di tutti i comfort, e destinato alla degenza, con gas medicali e posti letto ma, nel corso degli anni, non venne mai usato per lo scopo.
Oggi, dicono i manifestanti, potrebbe ospitare pazienti Covid paucisintomatici o a bassa intensità. E invece, si pensa a costruire gli ospedali da campo. La principale rivendicazione, tuttavia, rimane l’inserimento del Vittorio Cosentino nella rete ospedaliera e il potenziamento di personale sanitario.
Si tratta di un presidio che, se riaperto, potrebbe offrire prestazioni a una vasta porzione di popolazione che include il basso jonio cosentino, le aree della Sila Greca e dell’alto crotonese. E potrebbe rivelarsi utile a sgravare l’enorme carico di lavoro concentrato sullo spoke di Corigliano-Rossano.
25 novembre 2020