Nella puntata della trasmissione pubblica di Report di Rai 3, del 7 dicembre 2020 (vedi sotto), si approfondiscono temi scottanti quali:
“I vicini di casa“, inchiesta che prosegue sulla vicenda di due comandanti generali della Polizia Locale della capitale e l’abusivismo edilizio;
“La sempre più consapevole foglia di fico“, che argomenta, ulteriormente, il ruolo svolto da alcuni responsabili dell”OMS sul piano pandemico e le pressioni sui politici affinchè non se ne parli;
“Cinque sfumature di nero” che approfondisce, di quei movimenti fascisti (che hanno aderito a partiti della destra che vanno per la maggiore in questi ultimi tempi), e dell’uso strumentale dei giovanissimi (spesso provenienti dalle curve calcistiche) per scontrarsi con le Forze dell’Ordine. Non mancano tra questi criminalità organizzata, conti correnti in Svizzera e figli dell’avvocato del massone piduista Licio Gelli, morti per “suicidio”;
infine,
“Scarta la carta” che parla dell’uso, da parte dei genitori, dei figli minorenni per realizzare video da mettere su social e fare denaro ma…
Viene rinviata, invece, alla prossima settimana l’inchiesta che doveva andare in onda in questa puntata (?) fatta sugli emolumenti eccessivi dei dirigenti sindacali. Ci si augura che sia per motivi tecnici e non per altro di disdicevole…
MOWA
(cliaccare sull’immagine per vedere il video intero della puntata di Report)
2 Comments
Ci scrive, il 9 dicembre 2020 alle ore 9.38, Marco Valeriani:
Buona giornata,
in effetti oggi “Report” è forse l’unico programma di informazione veramente valido oggi in circolazione e lunedì ha messo il dito in una piaga dolente: le destre – da quelle “estreme” od “estremiste” e dichiaratamente neofasciste a quelle “istituzionali” come Lega e Fratelli d’Italia, senza però dimenticare anche la formazione berlusconiana Forza Italia – vengono foraggiate e finanziate in maniera occulta dalle mafie e dai prosecutori della linea piduista. Forse si tratta di un chiaro indizio della continuità con il passato. In particolare mi ha colpito la menzione al finanziere italo – svizzero Titto Tettamanti che sarebbe un socio occulto di quel legale che è figlio dell’avvocato svizzero di Licio Gelli e che avrebbe legami con quello Steve Bannon che avrebbe curato la campagna elettorale presidenziale e vincente di Donald Trump. Orbene, a me pare di ricordare che il nome di questo Tettamenti fosse emerso in passato in relazione a quei “capitali svizzeri” che costituirono l’avvio delle fortune di quel Silvio Berlusconi che, non dimentichiamolo, è stato iscritto alla P2 e ha intrattenuto rapporti di reciproca convenienza con Cosa Nostra siciliana. Mi auguro che “Report” approfondisca questo spinoso argomento…
Ci scrive, il 9 dicembre 2020 alle ore 10.21, Marco Valeriani:
Una precisazione: vi sarete accorti come a “Report” si sia fatta menzione di Alessandro Meluzzi, del “filosofo” (?) Diego Fusaro e dell’esimio (???) prof Vittorio Sgarbi – peraltro deputato di “Forza italia” -, tutte firme del foglio sovranista e fascista “Primato Nazionale”. Guarda caso costoro sono assidui frequentatori degli studi del network Mediaset e il solito incorreggibile Vittorio Sgarbi riempie gli schermi per dire castronerie, rinfocolare polemiche controproducenti e dannose e per insultare i propri interlocutori sotto gli occhi compiacenti e compiaciuti dei conduttori di talk show.
Di fatto questo Sgarbi è un fascista – almeno nella forma mentis – che si atteggia a novello D’Annunzio…
A presto
Marco V