Ieri pomeriggio (sabato 30 Novembre), nelle strade di Palermo si è consumata l’ennesima operazione di provocazione contro il movimento No MUOS. Come ampiamente denunciato nelle settimane precedenti dal Coordinamento dei Comitati No MUOS, la manifestazione della sedicente “Rete No MUOS” non è stata altro che una provocazione da parte di associazioni e organizzazioni di matrice fascista, che fanno capo a Casa Pound e Fratelli d’Italia. Già lo scorso 19 Ottobre a Roma Casa Pound fu protagonista della tentata aggressione contro il corteo dei movimenti per il diritto alla casa compartecipato dal movimento No MUOS mentre La Russa, leader e fondatore di Fratelli d’Italia, è stato Ministro della Difesa del Governo che ha approvato la concessione agli USA per la costruzione del MUOS a Niscemi. Questi agenti del potere ricoprono storicamente il compito di provocare e strumentalizzare le lotte di carattere popolare e di classe, al fine di creare la visione degli “opposti estremismi” per dividere e annientare la lotta allontanando e intimorendo la gente, con l’utilizzo ad hoc dei mezzi di comunicazione.
Questi gruppi agiscono insieme alle alte sfere del potere borghese che li protegge, fomenta e finanzia. Come accaduto già in tante altre occasioni, le forze di polizia e carabinieri che ieri pomeriggio sono state schierate nel centro cittadino, hanno più volte attaccato il presidio composto dai militanti No MUOS, dando vita ad una caccia all’uomo e coordinando le operazioni con lo stesso gruppetto fascista (come testimoniano i video), nascosto dietro la virtuale sigla “Rete No MUOS”, il cui “corteo” era composto da circa una cinquantina di riconosciuti membri delle sopracitate associazioni e partitini fascisti.
CSP-Partito Comunista pertanto denuncia apertamente questa operazione architettata dal potere borghese, dai fascisti e dai capi delle forze dell’ordine e ricorda che la lotta NO MUOS è una lotta di carattere popolare auto-organizzatasi tramite i comitati No MUOS che da anni, con sacrificio, coraggio e abnegazione di centinaia di militanti e attivisti/e si batte contro la costruzione di questo strumento di guerra in mano agli imperialisti USA (e alleati) a servizio degli interessi capitalistici dei monopoli industriali e finanziari contro le masse popolari. Nell’associarci alla richiesta di rilascio dell’attivista No MUOS arrestato ieri, rivolgiamo direttamente il nostro messaggio al popolo siciliano a non cadere in questi tranelli e a rilanciare con forza la lotta contro il MUOS e contro il sistema che lo genera, isolando questi agenti provocatori al soldo del sistema.
Palermo, 01/12/13
CSP-PARTITO COMUNISTA Fed. Palermo