Carissime compagne e compagni
a Lari (Pi) a seguito delle morti per Covid-19 nella Rsa locale e del contagio del personale, è stata sollevata dal Sindacato Generale di Base (SGB) la questione della gestione della pandemia, in rapporto alle leggi introdotte negli ultimi venti anni che hanno depotenziato il servizio sanitario nazionale dalle USSL (Unità socio sanitarie locali) alle odierne ASL (Aziende Sanitarie Locali) che hanno spostato gli obbiettivi dal benessere sociale e sanitario della popolazione al pareggio di bilancio e al profitto.
L’iniziativa di SGB, di presentare un esposto alla Procura perché si indaghi su quanto accaduto all’interno della Residenza sanitaria assistita Belvedere di Lari, ci sembra opportuna e dovrebbe essere estesa a tutto il territorio nazionale per evitare che si ripetano situazioni simili e per riportare la questione della sanità all’interno del dettato Costituzionale dell’art. 32:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.