Lo abbiamo detto (1) e scritto (2) in tutte le salse che il Vaticano è uno Stato capitalista come gli altri e che si avvale della credenza religiosa per fare giochi economico-finanziari.
Lo sosteniamo da tempo che un conto sono i credenti un conto sono quelli legati al Vaticano… A dimostrazione di ciò, lo riscontriamo nell’articolo de “Il Fatto Quotidiano” sottostante dove si evincono i “disguidi” bancari a favore degli evasori fiscali.
Uno Stato, quello Vaticano, monarchico a 360° sia oggettivamente che soggettivamente e quindi da condannare.
C’è da chiedersi anche:
E’ mai possibile che il proprio monarca non conosca cosa avviene in casa sua?
E’ mai possibile che il proprio monarca, nonostante le dichiarazioni pubbliche di moralizzazione sul denaro, lasci fare ai propri sudditi?
E’ mai possibile che il proprio monarca non decida di trovare, immediatamente, (qualora ve ne fosse) un contabile bancario più onesto degli altri?
E’ mai possibile che il proprio monarca…
Se, tutto ciò, non avviene qualche dubbio sull’eticità di questo Stato, inevitabilmente, ci viene. Non credete?
Quanta ragione avevano i compagni, negli anni scorsi, quando gridavano nelle piazze che “la religione è l’oppio dei popoli” visto che, ancor oggi, i credenti, non riescono a capire il danno materiale che subiscono quotidianamente?
Proviamo a pensare quanti posti di lavoro si potrebbero fare con quei soldi…
MOWA
Evasione fiscale, il Vaticano non rivela i nomi. E il governo mette la dogana
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