Richiesta di pubblicazione.
Lo staff di iskrae
Gentile Redazione
Inviamo la versione aggiornata e definitiva del comunicato in oggetto, nel testo e in allegato PDF e Word. Ci scusiamo per il disguido e vista la particolare rilevanza dell’argomento, ci auguriamo che possa trovare spazio nella vostra informazione.
Grazie dell’attenzione,
Cordiali saluti,
Carmìna Conte
cell. 393 13 77616
Ufficio Stampa
Medicina Democratica
Milano, 26 gennaio 2021 “ Adesso basta con il vergognoso balletto dei vaccini, giocato sulla pelle e sulla salute dei cittadini del mondo, con numeri che vanno e vengono, come in un pallottoliere impazzito, che tiene tutti con il fiato sospeso!”, ha dichiarato Vittorio Agnoletto, medico, esponente di Medicina Democratica, rappresentante del Comitato europeo e di quello italiano dell’ICE, Iniziativa Cittadini Europei. Il Comitato italiano è stato formalmente costituito nei giorni scorsi e vi hanno già aderito 43 organzzazioni, fra associazioni e sindacati, in elenco alfabetico in calce al comunicato. “Occorre spezzare il pesante ricatto di Big Pharma sulla salute di 446 milioni di cittadini europei e di 7,8 miliardi di esseri viventi– ha aggiunto Agnoletto, che insegna Globalizzazione e Politiche della Salute all’Università degli Studi di Milano- con misure immediate e precise, a livello europeo e mondiale, quali le licenze obbligatorie, una immediata moratoria sui brevetti e la messa a disposizione di tutti dei vaccini quale bene comune! C’è ragione di essere in allarme: con lo strapotere delle grandi aziende farmaceutiche, padrone dei brevetti per 20 anni, fonte di guadagni miliardari, e con l’attuale sistema di accordi commerciali, c’è il rischio di “tagliare fuori” dalle vaccinazioni, interi Paesi e Continenti “poveri e incapienti”, con un rischio gravissimo per la salute mondiale. Per raggiungere questi obiettivi, e uscire dalla “trappola” è necessario, quindi, firmare e sostenere la petizione europea ICE www.noprofitonpandemic.eu\it per la raccolta di un milione di firme in EU e 180.000 in Italia. In sintesi l’Italia e l’UE dovrebbero nell’immediato ricorrere alle licenze obbligatorie, una clausola di salvaguardia prevista dagli accordi sulla proprietà intellettuale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (gli accordi TRIPs), che autorizza gli Stati, in una situazione di pandemia e di difficoltà economica, a produrre direttamente i farmaci salva-vita come farmaci generici, scavalcando il brevetto; appoggiare le richieste di India e Sudafrica di un’immediata moratoria sui brevetti per i vaccini e i farmaci anti-Coronavirus e rivendicare che i brevetti finanziati coi soldi dei cittadini siano pubblici e quindi i vaccini vengano considerati un bene comune. Nelle mani delle grandi aziende farmaceutiche c’è una concentrazione di potere mai vista, che riduce a carta straccia ogni accordo commerciale e che si fa beffe delle multe”! Big Pharma in due anni, nel 2016 e 2017, è stata multata per 2,9 miliardi di dollari, ma in quegli stessi anni i ricavi sono stati rispettivamente di 524 e di 551 miliardi! E’ evidente, quindi, come la minaccia, più che giustificata, di ricorrere alle vie legali non sortisca alcun effetto. Basti pensare che, secondo Bloomberg Intelligence, le case farmaceutiche incasseranno complessivamente, 20 miliardi di dollari di soldi pubblici, tra il 2020 e il 2021. E a ciò si aggiunga che l’industria farmaceutica è tra i settori che riesce maggiormente ad aggirare i sistemi fiscali nazionali, spostando i ricavi nei Paesi nei quali la tassazione è minore. “ E’ intollerabile -ha aggiunto Agnoletto- che a noi cittadini finanziatori sia precluso persino il diritto di conoscere le condizioni contrattuali attraverso cui abbiamo distribuito i nostri soldi: infatti, i contratti sono secretati e pare contengano una clausola che solleva le aziende da risarcimenti per eventuali gravi eventi negativi conseguenti alla vaccinazione, che ricadrebbero sulle istituzioni, e quindi sulle nostre tasche!” Queste, ad oggi, le 43 organizzazioni aderenti al Comitato Italiano per l’Iniziativa Cittadini Europei “Per il diritto alla cura, nessun profitto sulla pandemia” Acli, ACS, ACU-Associazione Consumatori Utenti, Agorà della Terra, ARCI, Assistenza Sociosanitaria, Associazione Dossetti, Associazione Laudato si, Associazione Per un’Europa dei Popoli, Attac Italia, CGIL, CIPSI, CISL, CNCA, Comitato Stop TTIP Udine, Cobas, Dico 32, Emergency, Forum Acqua, Gruppo Abele, Gruppo Solidarietà, IFE Italia, La Sinistra Legnano in Comune, Libera, MDP/art1, Medici per l’ambiente, Medicina Democratica, Oxfam Italia, Partito del Sud, Partito della Rifondazione Comunista, Punto Rosso, Reti di Pace, Sinistra Anticapitalista, Sinistra Europea, Sinistra Italiana, transform! Italia, UIL, Un Ponte Per, USB, Verdi, Forum Gorizia, SOS sanità, Laboratorio Ballarò Palermo. Per maggior informazioni sulla campagna: pagina facebook: https://www.facebook.com/right2cure.it per info. |
C S Basta con il balletto dei vaccini, 43 Associazioni Comitato Nazionale ICE chiedono moratoria immediata e licenze obbligatorie, vaccini bene comune