Richiesta di pubblicazione.
Lo staff di iskrae.eu
Per il Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, Michele Michelino
________________________________________Programma per il 17 aprile Una giornata di contro-informazione, denuncia, organizzazione delle lotte operaie e proletarie per la difesa della salute e della vita Mattina : ore 9.30 – 13.00 – La pandemia: cause, effetti, resistenze, lotte Introduzione – Il posto che ha questa giornata nell’attività dell’Assemblea, in vista delle iniziative future (Peppe D’Alesio) 1)Le cause di fondo di questa pandemia, il rischio di un séguito di pandemie di questo tipo, la necessità di attaccare le cause (Rob Wallace) 2)Il disastro ecologico come fonte di malattie e di diffusione della pandemia da covid-19 (Luc Thibault, USB) 3)Perché la pandemìa ha colpito così duramente: la distruzione della medicina del territorio e le sue conseguenze (Visconte Grisi – medico, Milano) 4)Perché la pandemia ha colpito così duramente: la pretesa dei padroni di tenere tutto aperto (con l’aiuto dei governi), la subalternità di Cgil, Cisl, Uil, la ‘farsa’ dei due protocolli sotto il governo Conte (Tiziano L. – Bologna ) 5)L’importanza delle lotte degli operai della logistica e dei metalmeccanici per la auto-difesa della salute – interventi e testimonianze da Milano, Piacenza, Brescia, Firenze 6)La pandemia / il Sud del mondo / gli emigranti e i rifugiati – contro “l’imperialismo dei vaccini” (Miriam Jaramillo – Comitato immigrati – IMA) 7)L’impatto della pandemia sulle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati delle campagne – Campagne in lotta 8)L’impatto della pandemia sulla salute e sulla vita delle donne (Comitato 23 settembre) 9)I vaccini: utilità e insufficienza – la questione dell’immunità / obbligatorietà/libertà di scelta / proprietà privata/abolizione dei brevetti (Ernesto Burgio; Piero – Genova) 10)L’uso della pandemia come strumento eugenetico contro la popolazione più anziana? (A. Zasso – Milano, opposizione Cgil) 11)Dalla pandemia al Recovery Plan – dietro la favola della ripresa, più sfruttamento, più impoverimento, più repressione (Centro di documentazione contro la guerra – Milano) Pomeriggio – ore 14.00 – 17.30 : Vecchie e nuove malattie / una piattaforma di lotta nei luoghi di lavoro e nei territori contro le vecchie e le nuove malattie 1)Il covid-19 e la crisi strutturale del sistema sanitario nazionale / Ipotesi per una sua riorganizzazione che metta al centro la prevenzione delle malattie (A. Bove – medico, Napoli) 2)L’attività sindacale di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro / la campagna da sviluppare come Assemblea nei posti di lavoro, sul territorio e verso le istituzioni preposte al controllo sull’org. del lavoro e l’ergonomia nei magazzini (Aldo Milani – SI Cobas) 3)Il lavoro nel corso della pandemia: il protagonismo dei lavoratori nell’auto-difesa della salute e la mancata vigilanza dell’INAIL (Vito Totire – medico, Bologna) 4)Il personale sanitario: “eroi”, morti, gabbati – essere parte attiva nella difesa della salute e della vita, senza corporativismi (testimonianze di Francesco Cappuccio e Giulia Maderni) 5)Le lotte del personale ospedaliero negli ospedali milanesi (USI Sanità) 6)Assemblea delle donne/lavoratrici/Mfpr/Slai Cobas – esperienze di lotta durante la pandemia 7)L’indagine operaia nei luoghi di lavoro e l’organizzazione dei lavoratori contro le vecchie e nuove nocività, contro la monetizzazione della salute, contro la delega (M. Michelino – Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio – Sesto San Giovanni ) 8)L’attacco alla salute e la difesa della salute sui luoghi di lavoro / i morti di lavoro e sul lavoro, i morti per il profitto – un tentativo di coordinamento nazionale (Voci operaie – Bassano) 9)Un esempio di vecchia e nuova nocività: l’Ilva di Taranto e la lotta per la difesa congiunta della salute e dell’occupazione (Slai Cobas psc) 10)La pandemia, la scuola, la critica di classe della didattica a distanza – Anna Felicetti /opposizione Cgil 11)Crisi, pandemia, salute mentale: le risposte di lotta sul territorio napoletano (Comitato di lotta per la salute mentale – Assemblea popolare per la salute – E. De Notaris, Walter) 12)Dalla devastazione ambientale al riscatto sociale (Bagnoli libera) Conclusioni
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L’assemblea del Patto d’azione riunitasi in modalità telematica il 22 novembre 2020 aggiorna i punti della piattaforma di lotta nazionale come segue: 1. autodifesa della salute da parte dei lavoratori, per sé e per tutta la popolazione; revisione dei Protocolli del 24 aprile, con l’introduzione dell’obbligatorietà dello screening e dei tamponi a tutti i lavoratori e il varo di norme e misure stringenti e vincolanti per la prevenzione dei contagi sui luoghi di lavoro, in cui sia espressamente prevista la possibilità di chiudere le aziende laddove non sia possibile garantire il diritto alla salute e alla vita degli operatori; creazione in tutte le aziende di comitati dei lavoratori che vigilino sul rispetto dei protocolli; piano nazionale straordinario di assunzione di infermieri e medici, con l’immediato esaurimento delle graduatorie degli idonei e la stabilizzazione di tutti/e i/le precari/e, senza nessuna discriminazione nei confronti del personale sanitario d’immigrazione; integrale riorganizzazione del servizio sanitario pubblico unico, universale, gratuito, dotato di una diffusa rete territoriale, con al centro l’obiettivo della prevenzione delle malattie e la tutela della salute sui luoghi di lavoro; requisizione senza indennizzo di tutte le cliniche private, anche oltre l’emergenza; abolizione dei sistemi di “welfare” sanitario aziendale e di ogni altra forma di finanziamento indiretto alla sanità privata. 2. Salario medio garantito per disoccupati, sottoccupati, precari e cassintegrati. 3. Riduzione drastica e generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario: lavorare meno, lavorare tutti; per il lavoro socialmente necessario. 4. I costi della pandemia e della crisi siano pagati dai padroni, a partire da una patrimoniale del 10% sul 10% più ricco della popolazione i cui proventi vanno destinati alla copertura al 100% di tutti i salari e al salario medio garantito per disoccupati e precari. Rifiuto del debito di stato come strumento per soffocare le rivendicazioni proletarie e sociali. 5. Libertà di sciopero e agibilità sindacale, contro i divieti delle questure, dei prefetti e della Commissione di garanzia sugli scioperi: se si lavora, si ha anche il diritto di svolgere attività sindacale e di scioperare. 6. Diritto al lavoro per tutte le donne, contro la precarizzazione e il lavoro a distanza; per il potenziamento dei servizi di welfare, contro la conciliazione tra lavoro domestico ed extra-domestico; contro il sessismo e la violenza sociale e domestica; per il diritto di aborto assistito e l’auto-determinazione delle donne. 7. Abrograzione dei decreti-sicurezza: no alla militarizzazione dei territori e dei luoghi di lavoro, contro ogni criminalizzazione delle lotte sociali e sindacali. 8. Contro la regolarizzazione-beffa Conte-Bellanova, permesso di soggiorno europeo a tempo indeterminato per tutti gli immigrati e le immigrate presenti sul territorio nazionale; completa equiparazione salariale, di diritti e di accesso ai servizi sociali; abolizione delle attuali leggi italiane ed europee sull’immigrazione e chiusura immediata dei CPR. 9. Drastico taglio alle spese militari (un F35 costa quanto 7113 ventilatori polmonari) e alle grandi opere inutili e dannose (quali Tav, Tap, Muos). 10. Contro le politiche di devastazione ambientale e il saccheggio indiscriminato della natura e dell’ecosistema in nome dei profitti e della speculazione. 11. Piano straordinario di edilizia scolastica e di assunzione di personale docente e non docente per garantire la salute nelle scuole e, appena possibile, la didattica in presenza. Abolizione dell’alternanza scuola-lavoro, programmi di formazione pagati a salario pieno. Critica della cultura, dell’arte e della scienza al servizio del profitto. 12. Blocco immediato degli affitti, dei mutui sulla prima casa e di tutte le utenze (luce, acqua, gas, internet) per i disoccupati e i cassintegrati; blocco a tempo indeterminato degli sgomberi per tutte le occupazioni a scopo abitativo. 13. Revoca di qualsiasi progetto di “Autonomia differenziata”, che penalizza i proletari e i lavoratori del Sud. 14. Amnistia e misure alternative per garantire la salute di tutti i proletari e le proletarie detenuti.
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