Report, della televisione pubblica Rai3, questa volta si è spinta verso alcuni temi come
LA CADUTA DEL GOVERNO LETTA REGISTRATA SU UN NASTRO DA BERLUSCONI
Matteo Renzi entro il 20 febbraio manda a casa questo governo (di Enrico Letta, ndr) e si mette lui presidente del Consiglio”
Report ha raccontato, anche, aspetti poco edificanti di un sottobosco politico ridicolmente camuffato…
“Mi doveva portare i babbi”, così Matteo Renzi ha provato a spiegare il suo incontro riservato in autogrill con il dirigente dei servizi segreti Marco Mancini. Ma la testimone che ha assistito all’incontro lo smentisce: “Finché sono stata presente, vale a dire da quando Renzi è arrivato fino a quando è risalito in macchina, non ho visto alcuno scambio di dolci”. Con una nuova intervista alla testimone e a suo padre, stasera alle 21.15 su Rai3 #Report racconterà particolari inediti dell’incontro in autogrill
Esistono, poi, una serie di inesattezze nella trasmissione commesse nel reportage sulla Cina, comprensibile al concorrente Occidente, ma non riscontrato da fatti tangibili come sostenuto, correttamente, in Hong Kong, Tibet, uiguri, tutto è un pretesto per la propaganda anticinese dove rilevano esserci
“semplici testimonianze verbali di dissidenti profughi per la maggior parte negli USA (otto sono stati sufficienti per “dedurre” l’internamento di “due milioni di uiguri nei campi di concentramento”) [… ] da parte di un’organizzazione “per la libertà degli uiguri” finanziata direttamente dalla CIA”.
Precisa il citato articolo:
“Le uniche immagini dei cosiddetti “campi” sono immagini di prigionieri in carcere, rivendicate dallo Stato cinese, che si assume l’obbligo di combattere il terrorismo, ricordando che le prime vittime dei loro attacchi sono essi stessi musulmani. In Xinjiang esistono centri di rieducazione religiosa, che non sono centri “chiusi” ma centri di formazione organizzati da imam per insegnare un Islam pacifico, tollerante e rispettoso del diritto di credere o non credere, con libera scelta della propria religione. Questi centri quindi non hanno assolutamente nulla a che fare con il centro di tortura e degrado degli esseri umani dell’imperialismo yankee che è Guantánamo.”
Sta a voi chiedervi come mai alla domanda del giornalista di Report l’esponente di ASPI, Daria Impiombato, non risponde adeguatamente asserendo che “si diplomano [(pausa) …] in realtà vengono venduti” e finendo in modo equivoco.
Infatti, vi sembra normale che in un campo di prigionia dove ci sono schiavi (venduti – sic) facciano diplomare?
Va bene tutto ma questo offende l’intelligenza di ognuno visto che si parla persino di genocidio.
Chi potrebbe mai credere ad una cosa del genere e ingannare, anche, i 70 paesi all’ONU sulla questione Xinjiang…
Saremmo felici di conoscere il punto di vista degli intervistati sui reiterati tentativi di destabilizzazione (con il “chaos”) messo in atto da prezzolati provocatori in alcuni paesi come il Venezuela, Cuba, ecc.
Vorremmo estendere l’osservazione sul fenomeno “controlli” della popolazione rilevato da Report, anche, su quello illegale di Echelon in vigore da decenni e che tutti fingono di non conoscerne la pericolosità.
MOWA
Puntata intera