Tratto da http://www.movieday.it/event/event_details?event_id=3548
Promosso da L’Eguaglianza APS, Osservatorio antimafie Monza e Brianza Peppino Impastato
🔴 In anteprima per Monza
🔴 Presentato da Marco Fraceti, direttore dell’Osservatorio antimafie Monza e Brianza Peppino Impastato, con i giornalisti Luigi Grimaldi e Luciano Scalettari.
🔴 Il documentario più informato sulla vicenda Moro: un vero e proprio golpe. Un caso ancora aperto che ha condizionato e condiziona la nostra “democrazia”.
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L’agguato di via Fani è un’azione di guerra non convenzionale che vede anche la presenza di un berretto verde statunitense. Un vero golpe orchestrato dagli Usa e dalla NATO, con l’aiuto di apparati occulti e i servizi segreti dei maggiori Paesi Europei, per dare un colpo mortale alla democrazia e alla Costituzione italiana. La sequela di false informazioni fatte circolare dai brigatisti – con la regia del Sisde e settori della destra Dc – e i nuovi dati acquisiti, dimostrano che Moro durante i 55 giorni del sequestro non è mai stato custodito dai brigatisti e che vi sono state più prigioni in cui è stato detenuto. Nel documentario una nuova analisi balistica per fare luce sulla dinamica dell’attacco, un filmato inedito che svela la targa di un’auto presente in via Fani il 16 marzo 1978 di cui le indagini non hanno mai tenuto conto e l’ex agente Sismi “fonte Beirut2”, intervistato da Carlo Palermo, che riferisce di una foto scattata a Moro in un cortile durante la prigionia, a conferma del fatto che il presidente della Dc doveva morire e non per mano delle Brigate rosse, di come la guerra fredda era diretta da gruppi che controllavano sia Washington sia il Cremlino.
Con interviste a: Carlo Palermo, Sergio Flamigni, Carlo D’Adamo, Rita Di Giovacchino, Marcello Altamura, Martino Farneti