A cura di Enrico Vigna *
Alla fine del 2020, il livello di povertà in Ucraina è salito al 50%. Circa 19 milioni di cittadini sono poveri. Lo ha annunciato a febbraio, in una riunione del consiglio di conciliazione sociale, la vicepresidente della Verkhovna Rada, Elena Kondratyuk, facendo riferimento a una ricerca di organizzazioni internazionali, come ha riportato il quotidiano Korrespondent.
“Secondo le ricerche di molte organizzazioni internazionali, il livello di povertà in Ucraina è salito al 50%, ci sono circa 19 milioni di ucraini al di sotto della soglia di povertà. Pertanto, la Verkhovna Rada deve affidare al governo il compito di approvare con urgenza una strategia e una serie di misure. per combattere la povertà in Ucraina fino al 2030 “, ha dichiarato la Kondratyuk.
Ha poi aggiunto che, in conformità con gli obiettivi delle Nazioni Unite, l’Ucraina si è impegnata a ridurre il livello di povertà di quattro volte entro il 2030, eliminando il livello di povertà estrema.
Per la stesura della valutazione ONU, vengono presi in considerazione indicatori come l’aspettativa di vita, il prodotto nazionale lordo pro capite, la sicurezza sociale, il tasso di criminalità, la partecipazione del pubblico al processo decisionale e gli indicatori di apprendimento.
Già nel 2019 era stato denunciato nel rapporto annuale di Bloomberg che l’Ucraina era nella classifica delle prime 10 economie “più misere” del mondo, sulla base della disoccupazione e dell’inflazione.
Si stima che 8 pensionati su 10 vivono al di sotto della soglia di povertà e si teme che a breve la maggior parte degli abitanti sia destinata alla pura sopravvivenza. Un pensionato con una pensione equivalente a circa trenta euro al mese deve spenderne un terzo per comprare il pane, se deve aggiungerci una medicina non è più in grado di pagare la bolletta della corrente. Ci sono ormai anche difficoltà a somministrare vaccini ai bambini.
Oggi l’Ucraina è tra i paesi più poveri d’Europa
Anche l’ex ministro dell’Economia ucraino Viktor Suslov ha detto in una trasmissione televisiva su First Independent, che 9 cittadini su 10 rischiano nel futuro di andare sotto la soglia di povertà:
“…L’Ucraina è sull’orlo di una grave crisi socio-politica a causa dell’impoverimento della sua popolazione…Una grave crisi ci attende. Colpirà non solo il settore finanziario, ma anche quello socio-politico… Ciò è causato dall’impoverimento della popolazione. Abbiamo il 90% della popolazione, che sarà presto al di sotto della soglia di povertà, e avremo il 10% di persone abbastanza ricche…Affronteremo una grave crisi socio-politica e ci sarà un’ulteriore crisi di stratificazione sociale “.
Anche secondo l’Accademia nazionale delle scienze dell’Ucraina, 18,7 milioni di cittadini vivono attualmente al di sotto della soglia di povertà nel paese, circa la metà della popolazione. Lo stipendio medio nel paese è di circa 160 dollari.
Sul canale televisivo UkrlifeTV l’ex primo ministro ucraino Anatoly Kinakh, che, va ricordato, è stato uno dei protagonisti della devastazione dell’Ucraina, come esponente di EuroMaidan, ha ammesso che la povertà in Ucraina ha raggiunto livelli senza precedenti:
“…Negli ultimi anni c’è stato un divario senza precedenti tra il costo della vita e il reddito reale. Secondo le Nazioni Unite, circa il 60% degli ucraini vive nella zona della soglia di povertà e ben al di sotto della soglia di povertà. A partire dal 1 ° gennaio 2021, le nostre statistiche ucraine per la prima volta hanno dato circa il dato drammatico del 51%. Questo è un indicatore di povertà senza precedenti che colpisce tutti i parametri della vita, compresa la salute, la disponibilità di servizi di qualità, ecc. Nella struttura delle spese familiari, gli ucraini spendono circa il 60-70% del bilancio familiare in cibo e servizi di pubblica utilità. Questo è un indicatore del più alto livello di povertà “, ha detto Kinakh.
Un altro dato, che può dare l’idea in che situazione e livello di disgregazione sociale è stato portato il popolo ucraino in questi ultimi anni, dopo…l’arrivo della “democratura” occidentale del Maidan è quello relativo al fenomeno vergognoso degli uteri in affitto. In questa situazione di povertà dilagante, di mancanza di prospettive per il futuro, l’Ucraina è diventata il paradiso delle coppie occidentali e italiane benestanti, che cercano un utero in affitto.
La giornalista Lara Tomasetti in un servizio su TPI ha documentato come il paese sta diventando rapidamente il luogo dove sempre più coppie, italiane ed europee, si recano per una maternità surrogata.
Secondo la giornalista:
“…si stima che nel paese avvengano circa 500 maternità surrogate ogni anno, ma mancano i dati disponibili ufficiali. Le coppie straniere sono arrivate in massa in questo angolo d’Europa a partire dal 2015, quando in Asia i centri tradizionalmente più noti per ricorrere alla maternità surrogata hanno iniziato a chiudere uno dopo l’altro, a seguito di molti scandali per sfruttamento delle donne che hanno coinvolto quei poli. Eliminati India, Nepal e Thailandia, le persone si sono rivolti all’Ucraina, uno dei pochi luoghi rimasti dove la maternità surrogata può ancora essere praticata a un costo decisamente inferiore di quanto avviene negli Stati Uniti…”.
In una intervista alla BBC, Sam Everingham di “Families Through Surrogacy”, un’organizzazione australiana che si occupa di questa per coppie del paese, ha così descritto la realtà ucraina: “…La richiesta di maternità surrogata in Ucraina è aumentata probabilmente del 1000 per cento solo negli ultimi due anni…Questo paese è diventato uno dei pochi stati che consentono il cosiddetto turismo per maternità surrogata…”.
Tutto questo avviene per i costi decisamente inferiori rispetto ad altri paesi, e per le leggi adottate in Ucraina per attrarre un numero sempre più consistente di persone. Olga Bogomolets, dottoressa e parlamentare che presiede la commissione parlamentare ucraina per la salute, ha spiegato che “le giovani donne ucraine sono state indotte a proporsi come madri surrogate a causa del rapido calo degli standard di vita nel paese e l’aumento vertiginoso della povertà…”.
Sul sito di VittoriaVita, ci sono dati e informazioni per chi è alla ricerca di questa attività:
“il programma costa da 34mila a 46mila euro, molto più economico di quello di altri paesi. Ad esempio, negli Stati Uniti, un tale programma può costare da 85mila a 150mila dollari”.
Che dire…GRAZIE Occidente, GRAZIE NATO, GRAZIE ai golpisti neonazisti di Euromaidan…è arrivata la democrazia e la libertà…che, come si sa ha dei costi…per gli altri popoli, ovviamente.
maggio 2021
* SOSUcrainaResistente/CIVG