di Takis Ghiannòpoulos
<<Il risultato delle elezioni porterà Alba Dorata ad essere l’ago della bilancia, perché senza la partecipazione dei nazionalisti non può essere formata nessuna maggioranza>>: è la dichiarazione rilasciata da Ilìas Kassidiaris durante un’intervista al giornale russo RBC.
In parole povere significa che Alba Dorata, ex forza antisistema, per la prima volta strizza l’occhio a una eventuale partecipazione alla formazione di un governo con una dichiarazione pubblica. Fino a oggi si erano presentati <<Soli contro Tutti>>.
Ma con quali partiti potrebbe collaborare? La risposta è Nea Dimokratìa, e probabilmente il PASOK, perché con Syriza e tutti gli altri partiti della sinistra Alba Dorata ha ben chiarito i rapporti: centinaia di attacchi delle squadracce, la più recente a Perama contro un gruppo del KKE che affiggeva manifesti. Lo stesso Kassidiaris ha pubblicamente schiaffeggiato la parlamentare del KKE L. Kanelli e ha tirato un bicchiere d’acqua contro la parlamentare di Syriza R. Dourou nel giugno del 2012.
Ma con Nea Dimokratìa le cose sono diverse. Nessun onorevole di Nea Dimokratìa è mai stato aggredito fisicamente, mentre abbiamo assistito al pubblico inchino di Michaloliakos a Bakoghianni e all’amabile scambio di battute della stessa con Panaghiotaros.
E non è casuale il fatto che alcuni politici di Nea Dimokratìa (Kranidiotis, Baltakos, Polìdoras, e altri) o i giornalisti faziosi schierati dalla loro parte come M. Papadimitrìou di Skai hanno espresso in diversi modi la loro posizione su una collaborazione con l’Alba Dorata <<più responsabile>>.
La stessa Alba Dorata si scaglia contro Dendias e Voridis imputandogli la paternità dell’idea delle recenti destituzioni e degli arresti, ma non fa lo stesso con Nea Dimokratìa come partito e specialmente con quei politici che abbiamo citato prima che sono alla ricerca di una collaborazione con Alba Dorata.
Questa parla di un governo di servi e traditori ma nella pratica l’intervista di Kassidiaris apre le porte a un’eventuale collaborazione post elettorale con la Nea Dimokratìa dei memoranda e della troika.
Indipendentemente dalle mosse strategiche e dalle trattative che sicuramente hanno a che fare con la questione della destituzione del gruppo dirigente di Alba Dorata e con i processi, è certo che i neonazisti non solo non sono una forza antigovernativa e antisistema, ma sono i guardiani più fedeli del sistema e del potere. Evidentemente hanno differenti proposte sui metodi e le forme di governo ma il sistema che serviranno ha un nome: capitalismo.
A chi disinteressatamente controbattesse che è giusto e responsabile da parte di Kassidiaris e Alba Dorata dare una soluzione all’eventuale ingovernabilità nel dopo elezioni causata dal mancato raggiungimento della maggioranza richiesta per la formazione di un governo, rispondiamo due cose: primo, studi il programma politico di Alba Dorata, i cui obiettivi sono stati copiati direttamente dal programma del NSDAP tedesco.
Secondo, si ricordi i risultati della collaborazione con Hitler, che lo ha portato alla conquista del potere in Germania nel gennaio del 1933. Allora la giustificazione dei capitalisti tedeschi e dei loro rappresentanti politici per il conferimento del cancellierato ai nazisti era l’instabilità politica e il pericolo dell’ingovernabilità…
17/12/13
Fonte: xekinima.org
Traduzione di AteneCalling.org