di MOWA
«Le idee, i grandi principi di rinnovamento del mondo, non vanno avanti con mezzi loro. Non hanno le gambe, diceva uno dei classici del nostro pensiero. Avanzano e si impongono quando, penetrati nella mente degli uomini e nella coscienza di una classe, diventano una forza, perché i migliori fra gli uomini e prima di tutto in questa classe vanno per essi al combattimento, affrontano il pericolo, sacrificano la libertà e la vita.» (Palmiro Togliatti cap. VII, p. 69 Il partito comunista italiano)
Un’altra vittima è stata sacrificata sull’altare dell’ingordigia, del fare soldi su tutto e tutti, ed è la dimostrazione di una cultura sbagliata che vuole imporre i suoi diktat pur di raggiungere i propri scopi, il proprio guadagno.
Ritmi imposti che fanno cadere uno ad uno, come grani di un rosario, vite umane per ingrassare le tasche di squallide e ciniche figure che si sentono realizzate per la velocità con cui accumulano il loro capitale e che irridono tutti coloro che stanno sotto il loro dominio; un dominio estorto con l’inganno e sulla buona fede di chi non s’immaginava che arrivassero a togliere una vita, ad anteporre a questa vita della “carta colorata”, a non guardare in faccia nulla e nessuno pur di accumulare soldi e questo non li differenzia da coloro che, arma in pugno, assaltano una banca per avere un bottino. Certo vestono griffato e non indossano il passamontagna ma pur sempre criminali sono perché non si fermano davanti a niente pur di arricchirsi!
Guardate che non è facile per una persona retta, educata al rispetto delle leggi e delle regole mantenere la calma di fronte ad un Paese che sta assumendo le dimensioni di un nuovo far-west (che ha varcato da poco le soglie del ventunesimo secolo), sentirsi catapultato all’indietro di due-trecento anni in una società dove vige il malcostume del “parli solo chi ha più denaro”, dove il “diritto” di parola lo ha solo il census benestante.
Un Paese che viene storpiato culturalmente da un’élitaria setta di dissacratori dei valori costituzionali che vorrebbe far posto al disordine morale ed etico, contro le conquiste secolari di milioni di oppressi, seppelendolo, così, definitivamente nel caos, senza nessun tipo di organizzazione solidaristica ed egualitaria tra gli individui come lo furono i partiti comunisti nel mondo e, in particolare, il P.C.I. da Gramsci-Togliatti sino a Berlinguer-Natta che seppero contribuire alla più importante e civile Costituzione di tutti i tempi. Una Costituzione che ambiremmo a fare diventare europea per i valori umani e civili, e perchè libera da ingerenze reazionarie o aristocratiche. Una Costituzione italiana che saprebbe, anche, valorizzare le richieste delle migliaia di persone scese in piazza nelle 140 città francesi nei giorni scorsi e che andrebbero sostenute per gli alti valori morali dei richiedenti.
Foto di Nick Agus Arya