di MOWA
«L’Impero che spende di più al mondo in Spionaggio crea nuove agenzie di sicurezza che spiano le agenzie di sicurezza, che spiano le precedenti agenzie di sicurezza finché tutte le spie sono spiate da innumerevoli spie che, a loro volta, sono vigilate da spioni finché tutti i cittadini sono spie occupati unicamente ed esclusivamente nel denunciarsi uno con l’altro e uno di essi denuncia tutti gli altri delatori dell’Impero che più spende in Spionaggio nel Mondo»
(Luis Britto García,“TROPIEZOS DE UN IMPERIO”, 2013)
Sono passati pochi giorni dalla commemorazione dei vent’anni dall’11 settembre 2001 – per il crollo dei tre grattacieli (due Torri Gemelle e WTC 7) a New York e l’attacco all’anello estermo del Pentagono – e si deve assistere ad uno stuolo interminabile di finte lacrime di molti “soloni” che l’hanno ricercato come pretesto per un nuovo scenario planetario consolidando le teorie di un mostruoso teatrino delle fandonie da diffondere ai quattro venti.
Infatti, si persevera (ancor oggi) con la mastodontica fake news di quanto accaduto alle Torri Gemelle – grazie a dei ben strutturati c.d. bunkers – che vanno a destabilizzare l’opinione pubblica creando un esercito di inconsapevoli soldati che servono per essere mandati al fronte contro un nemico incosistente e che così vengono distratti dal reale scopo di ladrocinio di un’area afghana ricca di risorse naturali come oro, uranio, carbone, pietre preziose, marmi, litio, rame… per non parlare di petrolio e gas naturale utile ad un sistema occidentale spendaccione e sprecone.
Una fandonia, quella del crollo delle Torri Gemelle, che nonostante le migliaia di qualificati ingegneri o testimoni di agenti di polizia, vigili del fuoco, piloti di volo dichiarassero l’impossibilità che quell’evento potesse provocare il collassamento degli edifici si persevera nel mandarla in onda in tutte le salse (TV, giornali…).
Qui, in Italia esiste, nell’ordinamento giuridico (ma non è l’unico paese ad averlo), quello che si chiama il perseguimento delle notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico (art. 656 c.p.) inteso come incolumità, sicurezza, tranquillità per una coesistenza pacifica dei cittadini dove la pace pubblica sono garantite dal diritto della sovranità dello Stato.
Ma, allora, come si dovrebbero classificare tutti coloro che hanno sostenuto (ancor oggi) le fandonie – messe, giustamente, in discussione perché non scientifiche sia dalle migliaia di ingegneri, agenti di polizia, vigili del fuoco, piloti di volo – a cui l’establishment non sa dare risposte, le evita o, peggio ancora, falsifica omettendo le dichiarazioni di chi ha preso le distanze dalla zoppicante versione ufficiale?
Ricordiamo che nei venti anni di guerra in Afghanistan ci sono state migliaia di vittime civili ma anche di soldati italiani che hanno sacrificato la vita in nome di una colossale fandonia.
Chi pagherà per quel tributo così grande costruito su una falsa indicazione?
Quali politici, vertici militari, forze istituzionali varie e, persino, giornalisti, pagherà il pegno dell’aver classificato come attendibili certe informazioni?
L’unico che sta pagando oggi, con una ingiusta detenzione in Inghilterra per il suo impegno deontologico di giornalista, è Julian Assange, in prigione per aver divulgato chi erano (sono) i criminali e quali obiettivi avevano in mente ma, soprattutto, il fatto che volessero nascondere la notizia al Mondo intero.
Un giornalista serio che sta pagando, quello che lo scrittore venezuelano, Luis Britto García, chiamava “TROPIEZOS DE UN IMPERIO” (Scivoloni di un Impero) dove
L’Impero senza Cultura, attraverso guerre e ladrocinii, cerca di distruggere le culture degli altri paesi del mondo bombardando a raffica i musei e le biblioteche, con traffico illegale del patrimonio storico, furto di gioielli archeologici, rapina di opere d’arte, saccheggio delle creazioni della marginalità che rifiuta ed esclude, corruzione sistematica di intellettuali e creatori e imposizione idolatra del paradigma del redditizio, finché – da tanto accumulare creazioni degli altri – diventa un mucchio di spoglie, un cumulo di vuoto, Impero senza Cultura.
Foto di russotc0