di MOWA
«…rendere le popolazioni europee colpevoli di un debito che non hanno mai contratto e renderle quindi responsabili di colpe che non hanno mai commesso. Al cuore della crisi, i governi tecnici agiscono per costruire una memoria del debito, non negli individui, ma presso popoli interi.»
(Maurizio Lazzarato, pag. 34, Gouverner par la dette)
Non si ferma la campagna di disinformazione portata avanti dai lacchè dei dominatori che, un giorno sì e l’altro pure, osannano il tecnocrate attuale al Governo con l’intento di annebbiare le menti delle persone su cosa, costui, abbia, già, combinato nei paesi europei (Grecia in particolare) solo pochi anni orsono quando era presidente nella BCE.
Il seguace del neolib Franco Modigliani, nonché attuale presidente del Governo, Mario Draghi, viene portato in palmo di mano da uno schieramento trasversale con il solo fine di far aumentare il debito degli italiani con l’indigesta soluzione della manovra, già sperimentata in Europa, dalla Troika del circolo vizioso di debito impagabile (the circle of auster). Ovvero, dopo aver venduto (sottostimandone) parte sostanziale dei gioielli di famiglia dello Stato ai privati come richiesto dalla suddetta Europa, si costringe a prelevare altri soldi per ripagare un debito già in essere, creando altro debito. Un deficit, questo, che porterà ad inevitabili altre tasse (higher taxes), anche se tutto lo staff politico della seconda Repubblica nega “giurando sui loro cari”, costringendo in tempi brevi ad una formale riduzione degli stipendi, delle pensioni, ecc. come già, parzialmente, in corso per volontà dei capitalisti che lo portano simbolicamente sulla polena della prua del loro veliero pirata, causando una caduta del gettito fiscale per lo Stato che porterà ad emettere nuovo debito per ripagare quello vecchio, ovvero altro debito che non potrà mai essere ripagato e che verrà tramandato alle future generazioni (more impayable debt).
Un’ex presidente della BCE che ha creato, a due passi da casa, con altri “pirati” dell’economia massocapitalista, una crisi umanitaria su milioni di persone senza che nessuno facesse qualcosa e/o fermasse la criminogena azione a tutto vantaggio dei mercati (dei ricchi) senza tutelare le vite umane ed, ora, insistentemente viene proposto, persino, come Presidente per la massima carica dello Stato italiano.
Un mercato massocapitalista che crea disparità sociali in ogni dove e si concede il lusso di sbeffeggiare interi Stati e che si è costruito, come un abito, leggi su misura, tramite servizievoli lacché, per evitare ritorsioni di classe come, ad esempio, l’ideologia del Law and Economics che è formalizzata sostanzialmente per far rispettare delle leggi a favore dei privati per i loro successi economici. Infatti, e nonostante le indagini giornalistiche, non si è stati in grado di mettere mano per ostacolare, concretamente, quegli Stati “paradisi fisclali” escludendoli dalla comunità internazionale, invece, di tollerarli considerandoli, solo, una piaga da “furbetti” ma non, invece, un danno all’onestà di chi vorrebbe un paradigma meno criminoso. Tanto criminoso che, oltre a solleticare molti a delinquere, arriva a falsare la visione del futuro addossando colpe del disastro ecologico sotto gli occhi di tutti alla massa indistinta delle persone che abitano questo pianeta invece di dire che lo stile di vita proposto e sostenuto da pochissimi (soliti noti) è andato a detrimento dell’intero ecosistema. Fa molto bene il neonato movimento ecologista a diffidare degli innumerevoli bla bla bla e a chiedere, invece, una revisione di fondo del paradigma sinora avanzato di produzione perché se non si entrerà in profondità delle questioni c’è il rischio di farsi condurre in danze indesiderate come quella sostenuta da alcuni influenti think thank (Club di Roma, Rockefeller, Thurn und Taxis… [1]) che vogliono arrivare ad una drastica, discutibile, per non dire da condannare, riduzione della popolazione mondiale, che qualcuno di costoro ipotizza sino a cinquecento milioni di persone… Traetene voi la conclusione!
[1]
pag. 26 del libro: Il patto – la piramide rovesciata della loggia Π2 – il progetto apocalittico per il nuovo mondo: un anno per aprire, tre per chiudere. Il principe discreto dei Rosa+Croce, dei gesuiti e dei massoni, di Carlo Palermo
e pag. 418 e segg. del libro X Day dello stesso autore