Il presidente dell’Assemblea Nazionale Venezuelana Jorge Rodriguez, ha risposto questo venerdì alle dichiarazioni di Josep Borrell, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’Unione Europea, che aveva dichiarato l’intenzione della Missione degli osservatori elettorali di “accompagnare l’opposizione” di centro e di destra nelle elezioni del prossimo 21 novembre in Venezuela.
Borrell infatti aveva sottolineato letteralmente che “è giusto andare ad osservare le elezioni venezuelane anche se gli Stati Uniti non sono entusiasti dell’idea poiché abbiamo considerato vantaggi e svantaggi.
Se tutta l’opposizione venezuelana ha deciso di presentarsi alle elezioni, compreso il partito del signor Guaidó, noi dobbiamo accompagnarli, perché è una maggiore garanzia per loro se siamo presenti lì.
Forse in questo modo stiamo legittimando il governo (socialista)? NO.
Ciò che lo legittimerà o lo delegittimerà sarà il giudizio che daremo delle elezioni.
Io non credo che quelle elezioni saranno come quelle svizzere, ma se daranno la possibilità alla opposizione venezuelana di istituzionalizzarsi, come posso io evitare di mandare una missione di osservatori dicendo che sono fraudolente prima ancora di averle viste?
Io la devo incoraggiare (l’opposizione) affinché si presenti e non dire che sono elezioni fraudolente prima ancora che avvengano”.
Il messaggio di Borrell è chiaro e va letto tra le righe: se l’opposizione di destra venezuelana perderà le elezioni, la Missione europea dirà che sono state irregolari, se le vincerà allora tutto ok, saranno state regolari.
Un copione già visto in tutti i continenti: le elezioni vengono giudicate regolari solamente quando vince il candidato filo USA (anche con brogli o messa al bando dei partiti avversari), in caso contrario vengono dichiarate irregolari dal Dipartimento di Stato USA e dai Paesi satellite.
Attraverso un post pubblicato su Twitter, il presidente socialista della Assemblea Nazionale ha quindi sottolineato: “Se non sei in grado di rispettare minimamente e con un po’ di decenza l’accordo (di non ingerenza ed imparzialità) che tu stesso hai firmato con il Potere Elettorale, la verità è che è meglio che tu non venga. Interferenze obsolete qui non sono necessarie, signor Borrell”.
Il video con le dichiarazioni di Borrell: