Richiesta di pubblicazione.
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Gentile Redazione, inviamo il comunicato stampa in oggetto nel testo della e-mail e in allegato. In allegato anche Vista la rilevanza della notizia ci auguriamo che possa trovare spazio nella vostra informazione. Grazie per quanto potrete fare. Cordiali saluti Carmìna Conte cell. 393 1377616 Ufficio Stampa Medicina Democraticatesto Milano, 23 ottobre 2021 UN VACCINO CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI DELLA SANITA’ LOMBARDA PER GARANTIRE LA SALUTE PER TUTTICOMUNICATO STAMPA Un migliaio in Piazza Duomo a Milano, in rappresentanza di oltre 50 associazioni e organizzazioni attive in tutta la Lombardia: tornare a un servizio sanitario pubblico per garantire il diritto alla salute per tutti, senza differenze e discriminazioni. Milano, 23 ottobre 2021. Una enorme flacone di vaccino contro le privatizzazioni e centinaia di candele bianche davanti a una grande croce in memoria degli oltre 35.000 morti di Covid 19 in Lombardia: una Piazza Duomo dove circa mille persone, provenienti da diverse parti della Lombardia hanno chiesto con determinazione una decisa inversione di rotta nelle scelte per la salute e per la salvezza del servizio sanitario pubblico. Tantissime le associazioni, forze sociali e organizzazioni che hanno risposto all’appello di Medicina Democratica e del Coordinamento Lombardo Dico 32: “Difendere la sanità pubblica dagli ennesimi tentativi di rafforzare il settore privato con la pseudo riforma della legge 23/2015 che la Giunta regionale sta predisponendo, è questo il nostro obiettivo che oggi ha visto un momento di particolare condivisione”, ha detto Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica, intervenendo in apertura. Una manifestazione che da tempo non si vedeva a Milano sui temi della salute: “La salute non si vende, la sanità pubblica si difende! Vogliamo un servizio pubblico universale, gratuito, partecipato e di qualità. Nessun profitto sulla nostra pelle”, questo il messaggio condiviso da un ampio schieramento, che raccoglie tanti movimenti e associazioni di volontariato, che hanno vissuto sulla propria pelle gli effetti della privatizzazione, soprattutto sulla medicina territoriale. Il suo depotenziamento, in particolare, ha causato un ulteriore carico di morte per l’inadeguata e caotica gestione della pandemia. Venti gli interventi che si sono succeduti dal palco mobile, allestito davanti al Museo del Novecento, su cui campeggiava un enorme flacone di “vaccino antiprivatizzazione”. Per info. Carmìna Conte cell. 393 137 7616. VOLANTINO ULTIMA VERSIONE (1) pdf
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