Solidarietà per Riccardo Casolo, disabile sotto sfratto
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Innanzitutto voglio ringraziare di cuore tutti coloro che hanno fin qui firmato l’appello riguardante la mia situazione abitativa.
Vi informo inoltre degli ultimi sviluppi avvenuti anche grazie all’appello che avete firmato e che spero anche altri possano firmare: lunedì 18 ottobre ho avuto un incontro presso il palazzo della Regione Lombardia con il Presidente del Municipio 5, Natale Carapellese, e la consigliera regionale del PD, Carmela Rozza, i quali mi hanno espresso la loro solidarietà e promesso il loro impegno a trovare una soluzione adeguata, anche attraverso case che il Comune di Milano ha in convenzione con soggetti privati da dare in affitto a canone sociale per soggetti in particolari situazioni, a tal proposito il 26 settembre avevo ricevuto da ERP, ente per l’edilizia residenziale pubblica del comune di Milano, la richiesta ad inviare una dichiarazione di interessi di massima per delle case della società REDO site in via Cascina di Merezzate, di cui il Comune ha disponibilità in convenzione, dichiarazione che ho inviato il giorno stesso, anche se si trova in una zona abbastanza distante sia dal lavoro che dal tessuto sociale di amici di cui ho bisogno per lo svolgimento del vivere quotidiano , ma di cui da quel 26 settembre non ho più avuto nessuna notizia. La consigliera Rozza mi ha anche informato di avere ottenuto in Consiglio Regionale un sostanzioso aumento di punteggio nelle graduatorie delle domande per le case popolari per quei nuclei familiari che hanno al loro interno un disabile, ma che questo varrà a partire dal prossimo bando che uscirà probabilmente a dicembre e di cui verranno assegnati gli alloggi non prima di aprile 2022.
Sperando che tali e futuri impegni si traducano in qualcosa di concreto continuo la lotta per arrivare ad una soluzione degna ed adeguata per me e la mia famiglia, in tempi necessariamente brevi considerato lo sfratto incombente.
Riccardo Casolo
24 ott 2021