Era considerato il ‘Che Guevara africano’
Riprende oggi in Burkina Faso il processo per l’omicidio del ‘Che Guevara africano’ Thomas Sankara, ex presidente ucciso con altre 12 persone nel 1987 durante un colpo di Stato dopo il quale prese il potere Blaise Compaorè. Proprio quest’ultimo, che ha governato il Paese per 27 anni prima che un’insurrezione popolare lo destituisse nel 2014, è imputato insieme ad altri 14 uomini ma non si è presentato in aula, negando le accuse e denunciando un “processo politico” contro di lui. La prima udienza si è tenuta lo scorso 11 ottobre, ma il processo è stato rinviato ad oggi su richiesta degli avvocati della difesa, che volevano più tempo per studiare i 20.000 elementi del dossier. Tra i presenti, invece, è comparso il generale Gilbert Diendere, leader militare e braccio destro di Compaorè all’epoca del golpe, accusato di complicità nell’omicidio e nell’occultamento dei cadaveri. Il generale, 61enne, sta scontando inoltre 20 anni di carcere per aver ordito una trama nel 2015 contro il governo di transizione seguito alla destituzione di Compaorè. Altra figura di spicco tra gli accusati ma assente al processo è Hyacinthe Kafando, accusato di aver guidato gli uomini che hanno ucciso Sankara e attualmente latitante.
25 Ottobre 2021