Mossa poltronaia ed elettoralistica a caccia di voti, quella fatta da Mirco Terreni, sindaco di Casciana Terme Lari: ha dato la delega dei Lavori pubblici che aveva Marianna Bosco al suo uomo più fidato, Matteo Cartacci. Dunque fino a qui nulla di rivoluzionario, niente di innovativo neanche nel rimescolamento delle deleghe fra gli assessori.
Ma aver nominato un assessore in più, dopo avere negato alla lista della Svolta il secondo assessore previsto dagli accordi sottoscritti dà pienamente ragione alla nostra affermazione che rompere la coalizione per loro è stata una scelta politica, per la semplice ragione che non avevano nessuna intenzione di rispettare gli impegni politici e programmatici assunti.
Al nuovo assessore è stato data la delega all’Ambiente, delega molto delicata perché in questi anni la cura e la manutenzione del territorio è stata completamente abbandonata, e il territorio della Valdera è ormai un territorio scelto come pattumiera dei rifiuti di mezza Toscana.
Ma non solo: a pochissimi chilometri del nostro Comune vogliono riaprire una discarica (la Grillaia) dove, grazie a una autorizzazione della Regione Toscana, diretta dallo stesso partito di Mirco Terreni il PD, vogliono sotterrare 270 mila metri cubi di amianto, un vero killer silenzioso per la salute dei cittadini le cui conseguenze ricadranno anche sul nostro territorio.
Se a ciò aggiungiamo che nei campi e sotto l’asfalto delle nostre strade sono stati sepolti i fanghi velenosi delle concerie di Santa Croce sull’Arno, c’è poco da stare allegri.
Facciamo comunque gli auguri di buon lavoro al nuovo assessore, sperando che non limiti la propria azione ai voleri del podestà che lo ha nominato.
Comunisti per Casciana Terme Lari