Siete tutti invitati MERCOLEDI’ 26 GENNAIO alle ore 12:45 a partecipare alla cerimonia per la posa della pietra di inciampo dedicata all’operaio comunista della Breda Santo Bencich deportato a Mauthausen per aver organizzato gli scioperi nel marzo 1944 e assassinato a Gusen, cerimonia che si terrà fuori dalla sua abitazione di quel tempo in via Grivola 18.
E’ la seconda pietra di inciampo che posiamo a Niguarda dopo quella che ricorda l’operaio Giuseppe Berna in via Hermada 4. Entrambe dedicate al ricordo di due operai che contribuirono alla liberazione a alla conquista della libertà.
Fu una storia incredibile, degna delle grandi famiglie del Novecento, quella dei Bencich. Antimilitarismo, renitenza alla leva nella Prima guerra mondiale per il rifiuto dell’inutile mattanza, la diaspora dal proprio paese per sparpagliarsi nei continenti, sempre fedeli ai propri principi di libertà e giustizia sociale. Una moglie conosciuta al congresso di fondazione del Partito Comunista Italiano (1921) e poi la Seconda guerra mondiale e dal marzo 43 gli scioperi operai delle fabbriche quello che gli storici chiamano “il vento del Nord” per ottenere pace, pane, libertà, e l’arresto di migliaia di lavoratori, tra cui Santo uno degli organizzatori della Breda, e infine la sua deportazione e morte a Mauthausen (Gusen). E nel dopoguerra la memoria di quelle lotte difesa dalla moglie, dalla figlia e oggi dalle nipoti.
Vicende che superano l’immaginazione, e nello stesso tempo uno strumento per poter comprendere il perché la storia del movimento operaio e socialista è durata quasi due secoli e ha ottenuto così tanti miglioramenti dai tempi in cui era legale impiegare in miniera i bambini di 10 anni: perché erano della “pasta” di cui era fatto anche Santo Bencich.
L’appuntamento è per la posa della pietra di inciampo in suo onore, il 26 gennaio in via Grivola 18 alle 12:45.
Nel frattempo, vi invitiamo ad ascoltare la saga dei Bencich dalla voce di Nadia Cremascoli Bencich la nipote di Santo cliccando il link con il video che trovate qui sotto.
PER CHI VOLESSE CONOSCERE LA SAGA DEI BENCICH E LA VITA DI SANTO RICHIEDETE “STORIA DI UNA FAMIGLIA ANTIFASCISTA”, IL MEMORIALE DELLE NIPOTI NADIA E SONIA IN FORMATO PDF A ANPINIGUARDA@GMAIL.COM