Richiesta di pubblicazione.
Lo staff di iskrae
Gentile Redazione, inviamo il comunicato in oggetto sulla manifestazione di ieri pomeriggio [22 febbraio] sotto la sede della Regione Lombardia, lato Via Luigi Galvani, promossa dal Coordinamento Regionale per il diritto alla salute – Dico 32! a cui fanno capo oltre 50 associazioni operanti in tutte le zone della Lombardia. In allegato anche tre foto. Vista la rilevanza della notizia ci auguriamo che possa trovare spazio nella vostra informazione. A disposizione per quanto di utilità, ringraziamo per quanto potrete fare. Cordiali saluti Carmìna Conte cell. 393 1377616 Ufficio Stampa Medicina Democratica
Sanità lombarda, fatti non commemorazioni!COMUNICATO STAMPA Basta commemorazioni, adesso i fatti per garantire la salute per tutti! Centinaia di persone da tutta la Lombardia, sotto il Palazzo della Regione alla casseruolata contro il disastro annunciato del sistema sanitario, confermato dalla cosiddetta riforma Moratti Fontana, che va cambiata dalle fondamenta. Milano 22 febbraio 2022. “ Se la Lombardia fosse una nazione, sarebbe all’ottavo posto al mondo con oltre 380 morti per Covid ogni 100.000 abitanti, per un totale ad oggi di 38.315 morti: un triste primato che la mette al primo posto assoluto in Italia per numero di morti e per percentuale sul totale della popolazione!” Numeri che fanno male come un pugno allo stomaco, quelli dati da Vittorio Agnoletto, medico e docente di Globalizzazione e Politiche della Salute all’Università di Milano, nel corso della casseruolata, di ieri pomeriggio, sotto la Regione, lato via Galvani, indetta dal Coordinamento lombardo per il diritto alla salute Campagna Dico 32. Numeri che sono la conseguenza diretta del progressivo “spolpamento” del servizio pubblico, che lo ha reso incapace di fronteggiare il disastro della pandemia e che rischia solo di peggiorare con la riforma sanitaria Moratti Fontana, messa in discussione persino dalla Ragioneria dello Stato! In centinaia sono arrivati da diverse parti della Lombardia, in rappresentanza di oltre 50 associazioni aderenti e delle forze di opposizione in Consiglio Regionale. Una ventina gli interventi che si sono succeduti, accompagnati dal frastuono di pentole e casseruole e dalla musica della Banda degli Ottoni a Scoppio. “A due anni dal paziente uno non c’è proprio nulla da commemorare né cerimonie da celebrare, se non piangere i nostri morti e chiedere giustizia – ha detto Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica a nome Coordinamento lombardo per il diritto alla salute Campagna Dico 32- Oggi sono necessari fatti e interventi urgenti perché c’è un malato grave da curare, e cioè la sanità lombarda, che è e rimane il vero paziente zero. Abbiamo richiesto al Ministro Speranza con una lettera e con una petizione (quasi 30.000 firme) di intervenire in modo significativo sulla legge 22/2021, la cosiddetta riforma della sanità targata Moratti Fontana. La risposta è stata deludente e contraddittoria, perché limitata agli aspetti “strutturali” del servizio sanitario regionale mentre i temi principali riguardano l’estesa privatizzazione e l’ospedalocentrismo, su cui la stessa Ragioneria dello Stato ha espresso forti perplessità. Contiamo che l’opposizione in Consiglio sappia farsi valere: le associazioni contrasteranno ulteriori derive nei territori”. “Il presidente Fontana e l’assessore Moratti – ha sottolineato Angelo Barbato, presidente Forum Diritto alla Salute- girano per la Lombardia a inaugurare case di comunità che sono poco più di poliambulatori preesistenti o rimessi a nuovo, a cui hanno cambiato la targa all’entrata. Calati dall’alto, senza confronto con gli enti locali, rischiano di essere nulla di più che uffici di smistamento delle richieste di prestazioni, peraltro con la esplicita possibilità di gestione da parte dei privati.”
Per info. Carmìna Conte cell. 393 137 7616.
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